Ciro Immobile, tornato in Nazionale da leader, ha un sassolino nella scarpa, anzi un masso. Lo scaglia contro gli odiatori seriali da tastiera: gli haters possono rovinare la vita, non solo nel calcio: “C’è un punto limite da non oltrepassare: il mondo social è meraviglioso, ma a volte ti distrugge. Anche quello che è successo ad Acerbi va oltre. Quando si va sulla famiglia, io perdo un po’ la pazienza. Denuncio. Io l’ho fatto quando sono stati toccati i miei figli, quando hanno augurato alla mia famiglia e a me cose indicibili. Purtroppo il mondo dei social è pieno di profili falsi e non sempre è facile risalire agli autori. Ma si deve fare qualcosa, soprattutto per le cattiverie gratuite”. Una soluzione, nel mondo del calcio, c’è: la sta mettendo in pratica l’Uefa, che al recente Europeo di calcio femminile ha avviato la piattaforma in grado di individuare e punire i colpevoli. Immobile sposa questa linea: “Va importata anche in serie A. Se l’Uefa porta avanti questo processo, è giusto che arrivi anche in Italia”.
Fonte: La Repubblica