Max Verstappen domina anche il Gp d’Italia, conquistando a Monza la quinta vittoria consecutiva nel mondiale di Formula 1.
Sul podio, accanto al pilota della Red Bull, Charles Leclerc secondo con la Ferrari e George Russell, terzo con la Mercedes.
Quarto posto per un superlativo Carlos Sainz, partito dalla penultima fila. La corsa si è chiusa in regime di safety car, per un guasto alla McLaren di Daniel Ricciardo, tra i fischi del pubblico. Gara rovinata nel finale dalle scelte inspiegabili della Federazione sulla gestione della safety car.
Lewis Hamilton ha superato il traguardo al quinto posto, seguito da Sergio Perez (Red Bull), Lando Norris (McLaren), Pierre Gasly (AlphaTauri), Nick De Vries (Williams) e Zhou (Alfa Romeo), decimo.
Il pubblico di Monza ha contestato apertamente questo finale in regime di safety car,lo stesso monegasco, quando avvertito dai box, è apparso scettico durante il team radio.
Un portavoce della Fia spiega l’accaduto del controverso finale del Gran Premio d’Italia a Monza con queste parole:
“Poiché la sicurezza dell’operazione di recupero è la nostra unica priorità e l’incidente non era abbastanza significativo da richiedere la bandiera rossa, la gara si è conclusa sotto safety car seguendo le procedure concordate tra la Fia e tutti i concorrenti. La durata della safety car all’interno di una gara non ha alcuna influenza su questa procedura”
Cambiano i protagonisti in FIA(oggi c’era Niels Wittich alla Race Control, il tedesco viene dal Dtm) ma restano clamorose incertezze che hanno privato il Gp d’Italia di un finale degno di questo nome, un Gp che si era riaperto al 47° giro quando la McLaren di Ricciardo si è fermata in pista.
Una bandiera rossa era doverosa visto la palese difficoltà nello spostare la vettura di Ricciardo in tempi brevi . Probabilmente non sarebbe cambiato nulla sul podio , ma avremmo assistito a dei giri avvincenti fino alla bandiera a scacchi.
Togliere ai 120 mila presenti il gusto della sfida finale, fosse stata anche soltanto di un giro, è stato come far terminare una gran galà prima dello champagne. Le regole rispetto ad Abu Dhabi sono state riscritte, le procedure si sono allungate perché adesso tutte le auto si devono sdoppiare e superare la safety car prima che la gara riparta.
L’unico a essere d’accordo con le scelte della Fia è Hamilton: «Queste sono le regole, ad Abu Dhabi invece le regole non sono state applicate altrimenti sarebbe finita dietro alla safety car e io avrei vinto il Mondiale»
Ora ci sono +119 punti sul monegasco, un campionato già chiuso e una superiorità di Verstappen imbarazzante rispetto al resto della griglia. Dopo tre gare di fila la F1 si prende una pausa per tornare il 2 ottobre a Singapore.