Vincenzo Italiano non è allenatore che perde l’entusiasmo. La sconfitta di Udine di mercoledì scorso e la scarsa vena realizzativa della sua squadra nelle ultime partite non gli ha rovinato l’umore. Arriva al Franchi la Juventus: “Sappiamo quanto questa partita sia importante per noi, per i tifosi e per tutta la città. Dobbiamo reagire e ripartire“. Archiviare la delusione per la partita di Udine anche perché saranno oltre 35mila i tifosi sugli spalti per la partita contro la squadra di Allegri: “”Domani avremo la possibilità di rimediare al passo falso di mercoledì anche se affronteremo un avversario molto forte. Non sarà facile ma le motivazioni sono alte, serve una Fiorentina top e da battaglia e che ritrovi al più presto il gol”. I viola non segnano da 418′ fra campionato e play-off d’andata di Conference League e si ritroveranno di fronte l’ex Vlahovic, capocannoniere di A con 4 reti. ”In questo momento facciamo fatica ma guai demoralizzarci. Ne ho parlato con i ragazzi, bisogna essere più concreti e creare ancor più i presupposti per renderci pericolosi. Non va puntato il dito contro nessuno però tutti dobbiamo dare qualcosa in più”
Al Franchi sfida tutta serba Jovic-Vlahovic
Salvo imprevisti tornerà titolare Jovic che darà vita con Vlahovic ad un duello tutto serbo: ”C’è chi il gol lo ha nel sangue e chi ci arriva lavorando. Noi stiamo cercando di mettere i nostri attaccanti in condizione di fare gol. Lo stesso Jovic ha tutto per dimostrare a Firenze ciò che ha fatto Vlahovic”. Tra i viola saranno ancora out Duncan e Bonaventura colpito da un gravissimo lutto, la scomparsa del padre. Il tecnico conta di recuperare Sottil da qualche giorno sofferente alla schiena e Nico Gonzalez che invece ha un problema ad un tallone. ”Non vado avanti per idee fisse, mi sento un allenatore che si muove e decide sulla base delle informazioni che arrivano dai miei giocatori: alcuni di loro al momento non riescono a fare tre gare in sette giorni quindi gioca chi sta meglio. I 62 punti fatti l’anno scorso sono stati frutto del lavoro settimanale, ora con tanti impegni ravvicinati dobbiamo adattarci e maturare”. Il mercato chiuso ieri non ha portato al tecnico viola altri rinforzi ma la conferma di Zurkowski , Kouamé e Ranieri: ‘‘Il gruppo è questo e sarà chiamato ad affrontare 17 gare fino a metà novembre, cercheremo tutti di dare il massimo e fare il nostro meglio. Dispiace per Benassi rimasto fuori dalla lista dei 25”