Prima uscita dopo l’infortunio a Wimbledon di Rafa Nadal che viene incredibilmente sconfitto dal croato Borna Coric, numero 152 del mondo. Match lunghissimo, sospeso per oltre 90 minuti a causa della pioggia abbattutasi sulla città dell’Ohio. Coric vince con pieno merito (7-6,4-6, 6-3 il punteggio finale) demolendo il mancino di Manacor con il suo splendido rovescio.
Jannik Sinner trova la strada spianata per il turno successivo, l’azzurro avanza agli ottavi dopo il ritiro del serbo Miomir Kecmanovic, che alza bandiera bianca sul punteggio di 7-5 3-1. Per l’altoatesino, ora, c’è Felix Auger-Aliassime.
Due ore di alto livello e poi il crollo nel finale. Si può riassumere così la sconfitta di Fabio Fognini nel secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati contro il russo Andrey Rublev. Il numero otto del mondo si è imposto in rimonta con il punteggio di 6-7 7-6 6-2 dopo quasi due ore e mezzo di gioco.
L’ incontro più atteso della giornata era quello tra Taylor Fritz e Nick Kyrgios. L’australiano è tornato a vedere i draghi combattendo con sé stesso perdendo la necessaria concentrazione. Il solito auto sabotaggio risultato fatale contro un giocatore solido come l’americano. Fritz ha infatti capitalizzato al massimo quello che gli veniva offerto dall’altra parte e ha chiuso l’incontro per 6-3 6-2 in 50 minuti esatti di gioco.
Altra sorpresa del torneo è firmata dal giovane statunitense Ben Shelton che è stato capace di battere Casper Ruud in due set. Il 19enne di Atlanta ha chiuso con doppio 6-3 che lo porta dritto verso il prossimo avversario che sarà Cameron Norrie.
Il derby britannico va appunto a Cameron Norrie che conclude l’incontro con Andy Murray vincendo per 6 giochi a 4 il terzo set. Un Murray affaticato e con i crampi non ha avuto scampo contro un Norrie determinato e concreto.
Trova uno splendido risultato Felix Auger-Aliassime contro l’australiano Alex de Minaur ,6-3 6-2 il risultato finale.
Avanza anche l’altro canadese Denis Shapovalov che ha battuto rimontando Tommy Paul al terzo set.
Esce a sorpresa il finalista di Montreal Hubert Hurkacz, che in due ore e mezzo di partita è stato sconfitto da John Isner.