Il segreto di Di Maria è non accontentarsi mai. Quando da bambino sua madre lo accompagnava in bici agli allenamenti e lui arrivava con le mani sporche di carbone dopo aver aiutato suo padre, promise a se stesso che se il calcio fosse diventato la sua professione l’avrebbe vissuta fino all’ultimo giorno con la stessa identica passione. Angel in campo si diverte ancora come gli succedeva da ragazzino, ha mantenuto intatta la voglia di stupire e con questo suo atteggiamento positivo sa essere molto contagioso.
I dribbling, gli assist, i cross, il sinistro velenoso, i tagli, i giochi con la palla. Angel porta in dote alla Juventus tutto questo, ma soprattutto la mentalità. Ha vinto in Portogallo, in Spagna, in Francia e con la sua Argentina e adesso vuole conquistare anche la Serie A. Nella nuova stanza dei trofei con vista sulle bellezze di Torino c’è ancora posto. Stasera all’Allianz Stadium l’Angelo della Signora inizierà la rincorsa al suo 29° trofeo.
Da La Gazzetta dello Sport