L’inseguimento ferrarista al pilota olandese riparte tra pochi giorni in Ungheria. ll Gran Premio di Francia lascia in eredità alla Ferrari un carico di rimpianti da smaltire in fretta e quello d’Ungheria sembra l’occasione giusta per provare ad affrontare con più serenità la pausa estiva e con ambizioni rinnovate la ripresa al GP del Belgio di fine agosto.
Dentro o fuori dal mondiale. La differenza è molto sottile: ne va del destino di un’intera stagione. La F.1-75 è indubbiamente la migliore macchina di questo primo anno della nuova generazione di monoposto: si tratta appunto di sfruttarne fino in fondo le qualità, cosa che non è avvenuta in molti gran premi.
Piccoli e grandi errori, nelle quali Verstappen va letteralmente a nozze. Non si tratta però solo di matematica, di conti esatti. Contano anche le sfumature. Se in casa Red Bull le gerarchie sono chiare, la Scuderia di Maranello”paga” il sostanziale equilibrio tra i suoi piloti che finiscono per produrre un risultato spesso controproducente favorendo gli avversari.
il GP d’Ungheria arriva al momento giusto per dirimere la questione e poi concentrarsi con ruoli precisi e ben distinti che la pista ha già assegnato ma la classifica ancora no. Spa-Francorchamps, Zandvoort e Monza saranno per le rosse una affascinante “tempesta perfetta”!