A Napoli è in atto una vera e propria mezza rivoluzione. Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Kiss Kiss Napoli cerca di rassicurare i tifosi: “”Il Calcio Napoli è vivo e vegeto ed è fortissimo. Non è successo nulla di sconvolgente, forse sono stato male interpretato quando ho parlato della ‘vil moneta’. Secondo me la maglia azzurra deve essere considerata da un tifoso come una seconda pelle, ma anche da chi la indossa da tanti anni. Quando li sento parlare di aumenti di stipendi e qualcuno di questi va a finire in campionati misconosciuti solo per soldi mi chiedo dove sia il senso di appartenenza“. Il riferimento implicito è con grande probabilità per Insigne.
Duro attacco anche a Mertens: “Mertens si è proposto per un altro anno perché sa che a 35 anni prima o poi dovrà ritirarsi. Ma anche lui ne ha fatto solo una questione di vil denaro, quindi ho dovuto dire di no. Pagare una cifra sproporzionata a Mertens ci avrebbe fatto mancare il budget per prendere giocatori più giovani nelle prossime sessioni. L’ultima offerta che gli ho fatto era da 4 milioni lordi per la prossima stagione, l’ha rifiutata e a quel punto non ho potuto che ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per noi, augurandogli il meglio e dicendogli che non potevamo fare di più“. Comprensione invece e ringraziamenti per Koulibaly: “Ho lasciato andare Koulibaly perché mi è venuto a chiedere di andare via ‘Ho pochi anni di carriera, mi faccia andare’. Il Barcellona non aveva i soldi, al Chelsea ho detto sì, ma se un calciatore vuole andare a fare un’esperienza in un campionato come quello inglese non ci si poteva opporre. Dobbiamo essere riconoscente nei suoi confronti“.