Molto probabile l’utilizzo della quarta unità stagionale sulla monoposto di Carlos Sainz per il Gp di Le Castellet. Ciò costerà una penalità in griglia, ma dovrebbe garantire una maggiore affidabilità e forse qualche cavallo in più provenienti dall’ibrido.
I problemi di affidabilità del propulsore della rossa sono evidenti, il team ha lavorato ostinatamente in fabbrica per risolvere questa complicata situazione. Il nuovo motore porterà alcuni aggiornamenti studiati dopo dall’avaria della vettura di Leclerc a Baku.
Da capire se oltre al piano dell’affidabilità ci sarà uno step aggiuntivo sul piano della performance. Ci potrebbe essere un aggiornamento legato all’ibrido che porterà la PU da utilizzare fino al 2026 senza possibilità di modifiche.
Detta parte ibrida sarebbe stata pronta per fare il proprio debutto a Spa o a Monza, ma in Ferrari si sarebbe deciso di sfruttare i problemi avuti da Carlos per anticiparne l’utilizzo e testare la nuova parte già in Francia accoppiandola anche ad un nuovo ICE.
Difficile dirlo con certezza, c’è una buona probabilità che ciò accada, nonostante Carlos disponga ancora del suo terzo ICE (motore termico, introdotto a Silverstone) stagionale. In Austria ad andare in fiamme sarebbe stata la seconda unità.
Charles Leclerc, avendo recentemente smarcato due nuovi ICE, non dovrebbe avere fretta di effettuare un’altra sostituzione, che arriverà repentina solo nel caso in cui i benefici si riveleranno davvero importanti.