Calhanoglu dice tutto e come spesso gli è capitato in campo nell’ultima stagione anche con le parole non si risparmia di certo. Intervistato per oltre 45 minuti dall’emittente turca Tivibu Spor, in una location da vacanza esotica, il centrocampista nerazzurro è tornato ovviamente sui momenti decisivi della passata stagione della sua Inter, riuscita a portarsi a casa due coppe ma uscita sconfitta dal duello scudetto contro il Milan, la sua ex squadra. Ed è proprio la sfida di campionato contro i rossoneri, persa 2-1 lo scorso 5 febbraio e risultata alla fine decisiva per l’assegnazione del tricolore, quella che brucia maggiormente al centrocampista turco. Che non ha risparmiato, almeno per quella occasione, una critica a Inzaghi, col quale comunque Calhanoglu stesso ha ammesso di avere un ottimo rapporto: “Questa Inter è molto più forte del Milan, ma abbiamo perso una partita incredibile in campionato: al 75′ Perisic, Barella ed io siamo stati sostituiti e la partita è cambiata improvvisamente. Eravamo in vantaggio 1-0, poi abbiamo perso 2-1. Inzaghi ha sbagliato in quella occasione e anche lui ha contribuito alla sconfitta. Gliel’ho anche detto. Poi la partita dopo di Coppa Italia li abbiamo battuti 3-0. Ma Inzaghi è stato fondamentale per me e per il mio arrivo all’Inter, il modo in cui ha insistito per volermi e poi mi ha gestito. È una brava persona, capisce molto di calcio e sta sempre vicino alla squadra”.
Infine, almeno per quelli che sono stati gli argomenti italiani dell’intervista di Calhanoglu, la risposta senza peli sulla lingua a Ibrahimovic, che in passato più volte aveva criticato e provocato il turco per la decisione di passare dal Milan all’Inter: “Ha 40 anni, cosa ti devo dire? Io non avrei detto e fatto quello che ha detto e fatto lui se ne avessi avuti anche io 40. Non ha 18 anni. Gli piace attirare l’attenzione, vive per questo. Quest’anno non ha contribuito alla vittoria dello scudetto, non ha giocato affatto. Fa di tutto per attirare l’attenzione dei tifosi. A me non interessa affatto. Non è giusto per una persona che mi chiama sempre quando sono a Milano, vuole uscire a cena e andare in moto insieme. Lo rispettavo, ma poi. Ha anche scritto di me nel suo libro. Doveva scriverlo, altrimenti sarebbe stato vuoto. Non gli rispondo, è meglio non rispondere”.
Fonte: Sky Sport