A Montreal il Cavallino ha fatto scorta di propulsori nuovi, guardando con ottimismo almeno alle prossime gare fino alla pausa estiva.La rottura accusata a Baku dalla F1-75 di Charles Leclerc ne aveva danneggiato turbo e motore termico, rendendo necessaria una loro sostituzione. La Ferrari ha optato per sforare volutamente il tetto stagionale anche con le altre componenti, così da disporre di un bacino di ricambi.
Per questo motivo sulla Rossa di Leclerc sono stati sostituiti due motori termici, due MGU-H, altrettanti MGU-K, due centraline, una turbina ma nessuna batteria. Anche Carlos Sainz è giunto al terzo motore a combustione.
Mattia Binotto ha manifestato ottimismo per la risoluzione dei problemi avuti in questo ultimo periodo. A Baku le rotture si sono verificate a dei chilometraggi inaspettati. Ora con l’introduzione di due power unit con Charles, è abbastanza probabile che l’affidabilità per le prossime gare non dovrebbe essere una preoccupazione imminente.
Il team principal della Ferrari sospetta un “grosso aggiornamento” che la Red Bull sarebbe pronta per portare nella prima delle sue due gare di casa. Sarà importante capire in cosa consisterà rispetto a quello che farà la Ferrari, ma potremmo giudicarlo solamente in pista.
Il duello tra Ferrari e Red Bull per il momento si è mantenuto sui binari della grande correttezza, specialmente se paragonato alla battaglia senza esclusione di colpi scatenata nel 2021 tra Red Bull e Mercedes.
49 punti di distacco di Charles Leclerc da Max Verstappen nella classifica piloti; 76 della Ferrari dalla Red Bull in quella costruttori. Questo è il bilancio con cui deve fare i conti la scuderia di Maranello dopo il weekend di Montreal.
All’orizzonte ancora quattro GP da disputare prima dello stop estivo. Il gap dalla vetta di entrambe le classifiche è molto ampio, ma non incolmabile.Ora, in vista dello sprint che porterà alla pausa di metà campionato, la missione per tutti gli uomini in rosso è quella di compattarsi. Occorre risolvere tutti i problemi che hanno fin qui rallentato la marcia per trovare la tanto agognata affidabilità, pit stop e rendimento di Sainz in qualifica su tutti.
Per battere la RedBull, servirà un cambio di marcia definitivo da parte di Maranello. La F1-75 continua ad esprimere infatti performance da mondiale, ma da mondiale continuano, per un motivo o per un altro, a non esserlo i risultati.
Il risultato è di 7 Gran Premi a 2 per RedBull, ma con la differenza che la partita non è ancora finita e che il team di Maranello ha messo in pista una vettura da primato. Mancano ancora quattro gare prima della pausa estiva e se Ferrari non riuscisse a invertire la rotta dei risultati, la seconda fase di campionato più che una rimonta potrebbe trasformarsi in un’impresa utopistica, anche pensando alle inevitabili ulteriori penalità che arriveranno con gli aggiornamenti sulla Power Unit.
Dal Gran Premio di Silverstone la Ferrari non potrà più permettersi di scendere in pista dimostrando di essere la “più veloce sulla carta” o di fare “un buon weekend”. Sarà obbligatorio per la rossa accaparrarsi i 25 punti che ogni gara mette a disposizione per il primo classificato ,per interrompere la striscia positiva di 6 gare di fila dei torelli Red Bull .