Per la prima volta dal 2018, l’Olimpia Milano torna a vincere lo Scudetto e lo fa davanti al proprio pubblico, al termine di una partita controllata per tutta la sua durata. Gli uomini di Messina battono 81-64 la Virtus Bologna, sconfitta nel totale della serie per 4-2.
Questo nuovo campionato vinto si affianca alle 8 Coppa Italia (inclusa quella di questa stagione) e le 4 Supercoppe italiane (l’ultima conquistata nel 2020) nella bacheca di trofei nazionali conquistati dal club biancorosso.
La squadra di Messina segna 29 punti nei primi 10′ e dopo la prima frazione i biancorossi sono già a +13. In una serie per lo scudetto però nessun vantaggio è al sicuro, e infatti la Virtus, nonostante i canestri di Shields e Datome, in prossimità dell’intervallo è a -5. Il primo tempo si chiude 43-36, ma ecco che Milano nel secondo preme ancora sull’acceleratore e con un alley-oop Rodriguez-Melli tocca il +17.
La gara sembra virtualmente finita su questa giocata, e infatti la Virtus non si riprende più. Al 30′ il risultato è di 61-46 e gli ultimi 10′ servono solo a certificare la meritata vittoria dei Milanesi.
Questo è il 10° titolo di Campione d’Italia per Milano in epoca playoff (dal 1976/77), diventando la società con il maggior numero di finali vinte staccando proprio la Virtus Bologna ferma a quota 9.
Luigi Datome è il top scorer di Gara-6 con 23 punti e 5/10 da tre punti, Shields chiude con 15 punti e Rodriguez con 12 punti e 8 assist. La Virtus invece tira solo con il 19/49 dal campo, con i soli Alibegovic (11 punti) e Mannion (10) in doppia cifra. Sotto tono i soliti Shengelia (8 punti e 6 palle perse), Teodosic (5 punti), ), Belinelli (3 punti) e Hackett (6 punti).