Assumono ora tutto il loro significato le immagini di Ivan Perisic che con le stampelle rientra in campo nel match contro la Sampdoria per salutare il mondo Inter. La decisione di non rinnovare e di prendere il primo volo per l’Inghilterra direzione Tottenham, come spiega La Gazzetta dello Sport, porta dietro diverse motivazioni. Il croato voleva chiudere da tempo la carriera con un esperienza in Premier per cui però la chiamata sembrava non arrivare mai. Anche per questo inizialmente era stato riaperto il dialogo con i nerazzurri ma tra i 6 milioni richiesti dal giocatore e i 4 offerti dal club c’era una sostanziale differenza. Ad Appiano Gentile hanno allora deciso di rimandare la grana a fine campionato non aspettandosi l’uscita di Perisic dopo la vittoria della Coppa Italia sul rinnovo. Lunedì quindi l’offerta di un biennale da 5 milioni più uno di bonus sarebbe arrivata quando ormai era troppo tardi.
Nel frattempo è arrivata la Premier, un allenatore come Antonio Conte ambizioso e con la stessa voglia di vincere dell’esterno e quel biennale dai sei milioni con opzioni per la terza stagione che tanto chiedeva. Un matrimonio che sembra perfetto.