▶️Prosegue la saga infinita tra Tyson Fury e Dillian Whyte per il titolo dei pesi massimi WBC🥊.
Whyte, fortemente contrariato per la scelta arbitrale che ha sancito la vittoria sul knockout di Fury❌, ha dichiarato che l’incontro non può ritenersi valido, in quanto la decisione finale, che lo ha visto sconfitto, sarebbe “illegale”.👀
Fury, 33 anni, ha terminato al sesto round con un montante destro, un pugno verticale che di solito prende di mira il mento o l’ombelico👊🏻. Whyte è stato quindi spinto sulla schiena, cadendo all’indietro. Per la boxe, questo tipo di atterraggio, non è previsto dal regolamento, ma l’arbitro a quanto pare, non ne ha tenuto conto👻.
Whyte dichiara senza mezzi termini: “Mi ha spinto fino in fondo con entrambe le mani, e sono caduto colpendo la tela con la testa. Non è consentito, pechè questo non è wrestling, ma è boxe. Purtroppo va sempre così: Fury fa quello che vuole e la fa franca. Ho detto all’arbitro che sarei riuscito a riprendere il combattimento, ma Fury si è avvicinato a lui subito dopo il push dicendo: “Non lasciare che il combattimento continui”. Sono caduto, è ovvio, ma sono stato spinto con due mani e l’arbitro conosce bene le regole; sarebbe dovuto intervenire! Spero che non si ritiri, perché voglio la rivincita che mi spetta”.
La domanda è, se Fury accetterà l’invito di Whyte🤟🏻. Sabato circa 100.000 spettatori a Wembley, hanno assistito all’ultimo incontro di Fury che resta così imbattuto in carriera: 32 vittorie e un pari (la prima sfida, delle tre, con Deontay Wilder) su 33 match disputati🏆.
Dopo la sua vittoria, ha confermato che sarebbe stata la sua ultima comparsa sul ring. “Io sono un uomo di parola. L’ho promesso a mia moglie”.❤️🔥
Fonte: AD.NL