Novak Djokovic ha superato con crescente autorità i primi turni di Wimbledon, lasciando da parte i dubbi iniziali legati alla scarsa preparazione sull’erba. Dopo un esordio incerto, ha alzato progressivamente il livello, imponendosi su Dan Evans e Miomir Kecmanovic in due set con prestazioni solide, che hanno ricordato i suoi standard pre-infortunio. A quasi 38 anni e reduce da un periodo privo di grandi acuti, il serbo continua a rappresentare una minaccia concreta, soprattutto sui prati dell’All England Club, dove la sua esperienza e il suo gioco restano fuori portata per la maggior parte dei rivali.
Nonostante i recenti cali su altre superfici, Djokovic resta un riferimento sull’erba: ha perso solo due partite su questa superficie negli ultimi anni, entrambe nelle finali di Wimbledon contro Carlos Alcaraz. Una sconfitta al quinto set nel 2023 e un’altra più netta nel 2024. Questi sono stati gli unici veri ostacoli a un dominio altrimenti incontrastato, e per pensare a un suo passo falso bisogna tornare addirittura al 2006, l’unica volta in cui è stato eliminato agli ottavi a Wimbledon.
Il suo avversario, Alex de Minaur, ha compiuto negli ultimi anni un evidente salto di qualità, stabilendosi nella top 10 e mostrando una maggiore continuità negli Slam. Dopo la delusione di Parigi, dove si è fatto rimontare da due set di vantaggio, l’australiano ha riscattato la prestazione raggiungendo gli ottavi di finale qui a Wimbledon per il secondo anno consecutivo. Nella scorsa edizione si era spinto fino ai quarti, il suo miglior risultato a Londra.
Ora però si trova davanti l’ostacolo più complicato: affrontare Djokovic in uno scontro a eliminazione diretta. L’unico successo di de Minaur contro il serbo risale alla United Cup del 2023, un match dal peso simbolico ma poco significativo nel contesto attuale. Da allora, nelle sfide contro Djokovic, Alcaraz e Sinner, ha raccolto solo un set in sette incontri, confermando le difficoltà nel competere alla pari con l’élite.
Il bilancio dei precedenti è di 2-1 per Djokovic, ma il serbo è il netto favorito in questo scontro. A meno di cali fisici o problemi improvvisi, la sua solidità e il suo cinismo nei momenti chiave potrebbero bastare per spegnere le ambizioni di de Minaur e guadagnarsi l’ennesimo quarto di finale sull’erba londinese.
Pronostico
0 – 3 Set Betting





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