Jannik Sinner ha confermato di essere il numero uno del mondo vincendo il suo secondo Slam in carriera e entrando definitivamente nella storia dello sport italiano. Alla sua prima finale agli US Open, l’altoatesino ha sconfitto con autorità il tennista di casa Taylor Fritz per 6-3, 6-4, 7-5, dimostrando di avere il controllo del match fin dall’inizio.
L’abbraccio emozionato con il suo team, composto da Simone Vagnozzi e Darren Cahill, e il bacio alla fidanzata Anna Kalinskaya hanno segnato i festeggiamenti di Sinner, che ha attraversato le tribune dell’Arthur Ashe dopo una settimana difficile, segnata dalla vicenda legata al clostebol.
Durante la premiazione, condotta da André Agassi, Sinner ha dedicato il titolo alla zia malata, condividendo con il pubblico il suo lato umano e sottolineando l’importanza del sostegno ricevuto dal suo team: “Questo titolo per me vuol dire tantissimo. L’ultimo periodo non è stato facile, ma il mio team mi è stato vicino. Amo il tennis, ma c’è anche una vita fuori dal campo”. Un Sinner visibilmente emozionato ha poi aggiunto: “Sono felice di poter condividere questo momento con la mia famiglia. Ringrazio il pubblico per essere stato corretto, è stato un grande onore.”
Il 2024 di Jannik è stato straordinario: vittorie importanti, a partire dall’Australian Open, e una costante crescita che gli ha permesso di migliorare anche mentalmente. La finale contro Fritz ha visto un breve momento di equilibrio solo nel primo set, quando l’americano ha recuperato fino al 3-3, ma Sinner ha subito ripreso il controllo, chiudendo il set 6-3. La sua precisione e capacità di tenere i nervi saldi sono emerse anche nel secondo set, vinto 6-4, e nel terzo, dove ha ribaltato un momentaneo svantaggio di 3-5, infilando quattro giochi consecutivi per chiudere il match.
Questa vittoria rappresenta il sesto titolo stagionale per Sinner, dopo i trionfi a Melbourne, Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati, e porta il suo bilancio a 55 vittorie contro solo 5 sconfitte nel 2024. Con questa performance, l’italiano è diventato il primo uomo italiano a vincere l’US Open, entrando nell’élite del tennis mondiale.
Sinner continua così la sua incredibile stagione, con 11 vittorie consecutive tra Cincinnati e New York, e soltanto due set persi. Il suo dominio, insieme alle due vittorie di Carlos Alcaraz, ricorda quello del 1974, quando i quattro tornei del Grande Slam furono vinti da tennisti under 23: tre a Jimmy Connors e uno all’appena diciottenne Björn Borg. Per Fritz, nonostante la sconfitta, rimane la soddisfazione di aver raggiunto la prima finale Slam della carriera e di aver espresso un tennis spettacolare, battendo giocatori del calibro di Ruud, Tiafoe e Zverev.
In definitiva, Jannik Sinner ha dimostrato di essere il re di New York, vincendo tutte le sei finali giocate nel 2024 e consolidando il suo status di miglior giocatore al mondo. Il futuro sembra davvero luminoso per il giovane campione italiano, che promette di continuare a stupire.