Jakub Mensik ha avuto un’inattesa fortuna con il ritiro di Holger Rune dall’ATP di Umag, permettendogli di giocare un quarto di finale contro Chun-Hsin Tseng, al suo primo quarto di finale in assoluto. Mensik ha dominato il match, vincendo facilmente 6-0, 6-4, e non ha ancora perso un set in questo torneo, nonostante abbia affrontato il campione in carica Alexei Popyrin al primo turno e il giocatore in forma Luciano Darderi al secondo turno.
La terra battuta era l’unica superficie su cui il giovane ceco non aveva ancora brillato quest’anno, ma le cose sono migliorate notevolmente a Umag. In precedenza, i suoi problemi fisici lo avevano limitato durante la stagione europea sulla terra battuta, costringendolo a partecipare solo a due tornei: i Masters di Madrid e Roma, dove è stato costretto al ritiro in uno di essi.
Questa è la seconda semifinale in carriera per Mensik, dopo quella di febbraio a Doha, dove aveva impressionato battendo Andrey Rublev e Andy Murray, prima di vincere una combattuta semifinale contro Gaël Monfils e perdere la finale contro Karen Khachanov. Quella prestazione lo ha aiutato a consolidare la sua posizione nella top 100.
Lorenzo Musetti ha ribaltato un inizio d’anno difficile con eccellenti risultati durante lo swing sull’erba. Ha portato quella forma anche a Umag, dove ha battuto Marco Trungelliti e l’ex campione Dušan Lajović, raggiungendo così la semifinale.
Questa è la quarta semifinale consecutiva per Musetti in tour, dopo sei mesi senza risultati di rilievo. Ha perso due delle ultime tre semifinali, contro Matteo Berrettini a Stoccarda e contro Novak Djokovic a Wimbledon, e ne ha vinta una, contro Jordan Thompson al Queen’s Club.
Musetti ha un record di 3-10 nelle semifinali degli eventi del tour, con solo una vittoria sulla terra battuta, ottenuta due anni fa ad Amburgo, dove aveva sconfitto Carlos Alcaraz nella finale. Questa semifinale sarà un’importante prova per Musetti, che cerca di migliorare il suo bilancio e continuare il suo slancio positivo.
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