Jannik Sinner [2] vs Alexander Zverev [3]
Contesto & storyline
- Head-to-head complessivo in parità (4–4). Nel 2025 Sinner ha battuto Zverev in due incroci pesanti e poi ha alzato il trofeo (Australian Open, Vienna).
- È la prima semifinale a Bercy tra due top-3 dal 2018 (Djokovic–Federer).
- Sinner insegue la 1ª finale al Paris Masters e la 3ª finale “1000” del 2025 (dopo Roma e Cincinnati); sarebbe la 9ª in carriera a questo livello.
- Traguardi storici: potrebbe essere il primo italiano in finale a Parigi (dal 1986) e affiancare Alcaraz a 9 finali “1000” tra gli attivi (dietro Djokovic 60, Zverev 12, Medvedev 10). A 24 anni e 72 giorni, firmerebbe l’accoppiata finale Roland Garros + Paris Masters nella stessa stagione più giovane dai tempi di Nadal 2007.
- Efficienza “1000”: record 92–29 (76.0%), meglio in ERA “1000” hanno fatto solo Nadal, Djokovic, Federer e Alcaraz. Qui potrebbe arrivare in finale senza perdere set, impresa riuscita a Parigi solo a Federer (2011) e Djokovic (2014, 2019).
Lato Sinner: leve tecnico-tattiche
- Traiettorie piatte e anticipo sulla diagonale di rovescio per spezzare il ritmo del dritto carico di Zverev.
- Rendimento in risposta particolarmente alto sui secondi del tedesco: chiave aggredire con i piedi dentro il campo dopo rimbalzo medio-alto di Bercy.
- Pattern preferito: servizio esterno da sinistra + rovescio inside-in, o variazione con back corto per togliere tempo alla posizione di Sasha.
Lato Zverev: chiavi di gara
- Caccia alla 13ª finale “1000” e alla prima da campione in carica a Parigi (tentativo da defending per la 3ª volta dopo Roma 2018 e Madrid 2022).
- Viene da statement-win ai quarti su Medvedev; potrebbe mettere in fila più campioni Slam nello stesso evento per la prima volta dal Nitto ATP Finals 2021.
- Dati sensibili: nel 2025 è 3–8 vs Top-10 (ultimo ko proprio con Sinner a Vienna); nei “1000” in carriera è 17–17 vs Top-10. Ha perso le ultime 5 contro giocatori Top-2.
- Piano gara: altissima percentuale di prime centrali, riducendo gli scambi lunghi; allungare con il back di rovescio quando Sinner entra in pressione e cercare il dritto inside-out per aprire il campo.
Fattori di oscillazione
- Turni di battuta iniziali di Zverev: se sale la percentuale di prime, cambia l’inerzia degli scambi.
- Return games di Sinner sui game dispari (lato “end” favorevole al rientro): qui spesso piazza lo strappo.
- Gestione dei momenti brevi: tiebreak e 30-30/40-40, dove la risposta profonda di Jannik ha fatto differenza negli ultimi scontri.
Felix Auger-Aliassime [9] vs Alexander Bublik [13]
Contesto & storyline
- Primo incrocio a livello ATP tra i due (i materiali statistici precedenti citavano Vacherot, ma la semifinale è FAA-Bublik).
- FAA può centrare la 2ª finale “1000” (dopo Madrid 2024) e diventare il quinto “classe 2000” con finali multiple nei Masters (con Alcaraz, Sinner, Rune, Draper). Ha superato quota 101 vittorie combinate tra Slam e “1000” (terzo nato dal 2000 dopo Sinner e Alcaraz).
- Bublik insegue la prima finale “1000”; sarebbe la 5ª finale ATP del 2025 (dopo Halle, Gstaad, Kitzbühel, Hangzhou). Potrebbe diventare il primo kazako in una finale “1000” dall’introduzione del formato (1990) e il 3° asiatico a riuscirci (dopo Levy e Nishikori).
- “Run” di prestigio: con un’altra vittoria su Top-10, Bublik metterebbe in fila ottavi-quarti-semi vs Top-10 nello stesso “1000” (striscia vista poche volte a Parigi dal 2007).
Lato Auger-Aliassime: leve tecnico-tattiche
- Prima palla piatta in uscita rapida sul cemento di Bercy per togliere tempo al rovescio di Bublik.
- Attaccare la seconda di Bublik (spesso kick in mezzo) con risposta di dritto inside-in e chiusura a rete: FAA è tra i più efficaci nel serve+1 verticale quando trova ritmo.
- Gestione emotiva nei set centrali: FAA ha già mostrato quest’anno capacità di rimonta (potenziale record a Bercy con 3+ comeback wins verso la finale).
Lato Bublik: chiavi di gara
- Variabilità come arma: slice, drop-shot e smorzate per spezzare la meccanica del footwork di FAA.
- Servizio esterno a uscire da destra per aprire il corridoio di dritto; attenzione a non eccedere con seconde rischiose (Felix legge bene il kick alto).
- Se entra la giornata “hot-hand”, Bublik ha il talento per la rara tripletta R16-QF-SF vs Top-10 nello stesso Masters (precedenti illustri a Parigi: Nalbandian 2008, Monfils 2010, Khachanov 2018).
Fattori di oscillazione
- Percentuale di prime palle: sopra il 65% FAA diventa molto difficile da breakkare; sotto il 55% Bublik ha corsie di attacco in risposta.
- Palle corte di Bublik: se il colpo fa danno early, costringe Felix a retrocedere o a forzare in avanzamento.
- Transizioni a rete: entrambi possono chiudere sopra il 70% quando l’approccio è costruito; chi limita i passaggi difensivi bassi avrà il controllo.








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