Un inedito assoluto per il titolo
Il Masters 1000 di Shanghai 2025 vivrà oggi una finale storica e inaspettata: il francese Arthur Rinderknech affronterà il monegasco Valentin Vacherot in quello che sarà il primo confronto diretto tra i due a livello ATP. Nessuno dei due ha mai conquistato un titolo nel circuito maggiore, e la finale di oggi rappresenta un’occasione irripetibile per scrivere una pagina indelebile nella storia del tennis.
Una finale senza precedenti nella storia del torneo
Dalla sua nascita nel 2009, il Masters di Shanghai non aveva mai visto due outsider di tale portata contendersi il titolo. Rinderknech e Vacherot sono infatti solo il secondo e terzo giocatore fuori dalla top 20 a raggiungere la finale, dopo Gilles Simon nel 2014.
Ancor più sorprendente, è solo la terza volta dal 1990 che un Masters 1000 presenta in finale due tennisti alla ricerca del loro primo titolo ATP, dopo Amburgo 1996 e Montreal 1997.
Arthur Rinderknech: l’ascesa di un veterano
A 30 anni e 71 giorni, Rinderknech è diventato il più anziano francese di sempre a raggiungere la sua prima finale Masters 1000, superando Ugo Humbert (Parigi 2024).
Il francese ha costruito la sua corsa con una serie di vittorie prestigiose: quattro successi contro giocatori top 20 (Lehecka, Zverev, Auger-Aliassime e Medvedev), un’impresa mai riuscita a nessuno a Shanghai dal 2009.
Dalla stagione sull’erba di giugno, solo Carlos Alcaraz (9) ha battuto più top 20 di Rinderknech (8).
La sua semifinale contro Medvedev ha messo in mostra la sua resilienza: il francese è il 23° giocatore a vincere dopo aver perso il primo set in questo torneo, un record superato solo a Miami.
In caso di trionfo, Rinderknech diventerebbe:
- il giocatore più anziano a conquistare il suo primo titolo ATP a livello Masters 1000 o superiore;
- il primo francese a vincere un Masters 1000 dopo Jo-Wilfried Tsonga (Toronto 2014);
- e solo il secondo francese over 30 a riuscirci, dopo Cédric Pioline (Monte Carlo 2000).
Valentin Vacherot: il miracolo di Monaco
Se la storia di Rinderknech è quella di una rinascita, quella di Valentin Vacherot è un vero e proprio miracolo sportivo.
Il monegasco, attualmente numero 204 del mondo, è il giocatore con la classifica più bassa di sempre ad aver raggiunto una finale Masters 1000 da quando il formato è stato introdotto nel 1990.
È anche il primo giocatore del Principato di Monaco a spingersi fino a una finale ATP nell’Era Open.
Fino a oggi contava appena 14 vittorie nel circuito maggiore, ma sei di queste sono arrivate proprio a Shanghai 2025.
Da qualificato, Vacherot potrebbe compiere un’impresa leggendaria: diventare solo il terzo “qualifier” nella storia a vincere un Masters 1000, dopo Roberto Carretero (Amburgo 1996) e Albert Portas (Amburgo 2001).
E in caso di vittoria, supererebbe Borna Coric (#152) come il giocatore con il ranking più basso mai capace di trionfare in un torneo di questa categoria.
Questa finale rappresenta molto più di una semplice anomalia statistica: è la celebrazione della profondità e imprevedibilità del tennis moderno, dove due giocatori fuori dalla top 50 possono sfidarsi per un titolo prestigioso.
Sia Rinderknech che Vacherot hanno mostrato un tennis aggressivo, coraggioso e libero da pressioni, conquistando il pubblico di Shanghai con la loro autenticità e determinazione.