Brentford – Manchester United (sabato 27 settembre)
Il Community Stadium è diventato terreno meno amico per lo United: i Bees hanno vinto due delle ultime tre sfide interne in Premier (1N), tanti successi quanti nelle prime sei complessive contro i Red Devils. Dopo il 4-3 di maggio, lo United rischia di perdere due gare di fila con il Brentford per la terza volta nella sua storia (le altre nel 1934 in D2 e 1937 in D1).
Trend preoccupante lontano da Manchester: 15 ko nelle ultime 24 trasferte londinesi dal 2022 (3V, 6N) e serie aperta di 7 viaggi senza vittorie in Premier (2N, 5P). Eppure, la produzione offensiva è alta: 81 tiri, media 16,2 a partita, xG 2,03—numeri superiori alla scorsa stagione con Amorim (13,9 tiri; xG 1,33).
Brentford fragile dietro (10 gol incassati, mai così male dal 2003/04 in terza serie) e molto sotto tiro: 70 conclusioni concesse, peggio solo il Burnley. Gli uomini di Frank però partono forte: 8 punti persi da vantaggio (hanno segnato per primi 4 volte ma vinto una sola), cifra che ricorda Newcastle 1999/00 (11) e Fulham 2007/08 (9).
Chiave tattica: gestione del vantaggio Brentford vs qualità di rifinitura dello United—Bruno Fernandes guida la lega per passaggi “line-breaking” in area (8) e line-breaking che portano a tiro (8). Focus tiri: Bryan Mbeumo è secondo in Premier per conclusioni (15), dietro al solo Haaland.
Manchester City – Burnley (sabato 27 settembre)
Serie storica: 13 vittorie City di fila sul Burnley in tutte le competizioni (46-2 il parziale), striscia di dominio che i Citizens hanno superato solo contro pochissimi club. I Clarets non vincono in casa City dal 1963 e hanno perso le ultime 7 all’Etihad.
Il City ha solo 7 punti in 5 gare (mai così pochi dal 2006/07), ma ha passato il 54% del tempo in vantaggio: indice di controllo, nonostante il volume tiri più basso dell’era Premier per il club (11 a partita). Paradosso positivo: già 3 gol in contropiede—già come l’intera 2024/25, più di tutto il 2023/24.
Burnley nel mirino: peggiori in tiri concessi (95), tiri in porta subiti (25) e xG contro (10,5). Dubravka è il portiere con più parate (19).
Uomo copertina: Erling Haaland ha segnato il 67% dei gol del City (6/9), pur essendo “in ritardo” rispetto ai suoi standard di inizio stagione degli anni scorsi. Termometro intensità: Haaland (285) e Lyle Foster (282) sono 1° e 2° per pressioni nella metà campo avversaria.
Leeds – Bournemouth (sabato 27 settembre)
Elland Road è un fortino contro le Cherries: 7/7 vittorie di campionato in casa, 18 gol segnati complessivi. L’ultimo incrocio di lega (aprile 2023) fu un 4-1 Bournemouth, ma i dorsali Opta dicono che i biancomalva non hanno mai infilato due successi consecutivi in campionato contro il Leeds.
Whites reduci dal 3-1 sul Wolves e imbattuti da 22 gare interne di campionato (18V, 4N), 15 clean sheet nel parziale, porta inviolata nelle prime tre casalinghe stagionali nel mirino (come Swansea 2011/12 e Watford 2015/16 tra le neopromosse).
Bournemouth versione 2025/26: miglior avvio mai registrato (10 punti, 3V, 1N, 1P) e macchina difensiva in assestamento: solo il Newcastle ha concesso meno tiri (40); dopo i 19 tiri subiti col Liverpool, max 6 tiri concessi in ognuna delle successive 4.
Dueli tecnici: Marcos Senesi guida la Premier per passaggi che rompono la linea (9; 18,7% dei suoi passaggi), mentre Noah Okafor viene da 14 dribbling tentati in una singola gara (record stagionale e record Leeds in massima serie). Leeds effect: con Ethan Ampadu titolare, i Whites vincono il 72% delle gare di campionato dallo scorso anno.
Crystal Palace – Liverpool (sabato 27 settembre)
Scontro tra imbattute: Reds a punteggio pieno (5/5), Eagles con 2V e 3N. Tre dei quattro ultimi confronti fra imbattute a questo punto della stagione sono finiti pari (eccezione Spurs–Liverpool 2023, 2-1).
Il Liverpool domina a Selhurst: 9 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 10 trasferte di Premier col Palace—la striscia d’imbattibilità esterna più lunga dei Reds contro qualsiasi avversario. Il Palace ha battuto i Reds una sola volta nelle ultime 16 (1-0 ad Anfield nell’aprile 2024) e ha segnato massimo un gol in ciascuna delle ultime 12 sfide (6 reti totali).
Glasner-ball: Eagles imbattuti da 11 (4V, 7N), ma con pochi recuperi alti (19, ultimi) e poche pressioni di alta intensità nell’ultimo terzo (304). Contropartita: velocità diretta altissima (2,02 m/s) e un Mateta da 29 gol in 55 gare di Premier con Glasner (1 gol ogni 143’).
Stella polare: Mohamed Salah ha partecipato a 51 gol in Premier da inizio scorsa stagione (31+20), almeno 20 più di chiunque altro; è a quota 274 partecipazioni col Liverpool (186+88), a -2 dal record singolo club di Rooney (MUFC 276).
Chelsea – Brighton (sabato 27 settembre)
Bridge favorevole ai Blues: 9 vittorie e 1 sconfitta in 12 gare casalinghe complessive contro i Seagulls (2N), con tre successi consecutivi dopo lo 0-1 del 2023.
Ma il Brighton si è sdoganato: 3 vittorie nelle ultime 6 di Premier contro il Chelsea (3P) dopo una striscia di 14 senza successi (4N, 10P). Difesa però ancora ballerina: 1 clean sheet nelle ultime 17, solo 14 porte inviolate dal 2023/24 (peggio West Ham e Wolves a 13).
Chelsea ultra-posizionale: il 91,8% dei passaggi è corto (primato Premier). Brighton più diretto rispetto al recente passato: 13,2% di lanci lunghi, massimo dal 2018/19.
Keystats: Blues imbattuti da 12 in casa (9V, 3N), 7 clean sheet nelle ultime 9 a Stamford Bridge; Moisés Caicedo domina per contrasti (21) e intercetti (15), coinvolto nel 25,6% dei contrasti di squadra, un record Opta dal 2006/07. Rosa giovanissima: nessun over-30 convocato in stagione.
Nottingham Forest – Sunderland (sabato 27 settembre)
Prima sfida di Premier dal 1996/97 (allora 4-1 Sunderland al City Ground e 1-1 al ritorno). I Black Cats hanno vinto 5 delle ultime 7 di campionato contro il Forest; l’ultima fu in Championship (2017).
Il City Ground non è più invalicabile: 4 ko nelle ultime 6 di Premier (1V, 1N), incluso il 3-0 col West Ham lo scorso turno—tante sconfitte quante nelle precedenti 20.
Pattern temporali opposti: l’80% dei gol Forest arriva nel primo tempo (record Premier), ma ne incassa tanti nella ripresa (6, peggio solo il West Ham a 9). Il Sunderland, al contrario, non ha ancora segnato nei primi 45’, ma è tra i migliori nel secondo tempo (6 gol, dietro solo al Liverpool).
Pressing & conduzioni: Forest 5° per recuperi alti (33) ma ultimo per tiri generati da questi (1). Hudson-Odoi è 2° per conduzioni palla al piede che entrano in area (27), e Elliot Anderson è dietro al solo Bruno Fernandes per line-breaking pass che portano a tiro (7). Isidor ha firmato 3 dei 6 gol del Sunderland: impatto pesante.
Tottenham – Wolverhampton (sabato 27 settembre)
La tradizione recente premia i Wolves: 4 successi negli ultimi 5 incroci di Premier con gli Spurs (1N), sempre con almeno 2 gol segnati nelle ultime 4. Il Molineux club però ha perso tutte le 5 gare di campionato in questa stagione e potrebbe eguagliare un triste club (Portsmouth 09/10, Palace 17/18, Norwich 21/22) con 6/6 ko.
Gli Spurs di Thomas Frank hanno raccolto 10 punti in 5 gare (3V, 1N, 1P), il doppio rispetto alle ultime 12 dell’era Postecoglou (1V, 2N, 9P). Sono imbattuti nelle ultime 15 contro squadre ultime a inizio giornata (12V, 3N).
Indicatori: secondo tempo “amico” degli Spurs (6 gol segnati, nessuno subito), overperformance xG (+3,9: 10 gol da 6,1 xG). Kudus → Richarlison è la combo-assist n.1 della lega (3 assist tutti per il brasiliano). Richy è bestia nera Wolves: 6 gol in 12 presenze contro di loro.
Wolves allarme: sempre sotto all’intervallo nelle ultime 9 di Premier—nessuno è mai arrivato a 10.
Aston Villa – Fulham (domenica 28 settembre)
Monologo Villa: 7 vittorie nelle ultime 8 contro i Cottagers, inclusa striscia aperta di 5 successi; i Villans non infilano 6 vittorie di fila contro la stessa avversaria dal 2005–2010 (Birmingham).
Il Fulham ha vinto una sola volta nelle ultime 21 trasferte di campionato a Villa Park (7N, 13P) e arriva da 6 ko consecutivi lì. Tuttavia è in crescita: due vittorie filate (Leeds e Brentford) e prima chance di tris dal 2022/23.
Momento Villa complicato: zero gol nelle ultime due casalinghe e nessuna vittoria nelle prime 5 giornate (3N, 2P). Produzione offensiva minima: 2,4 tiri in porta a gara (minimo dal 1997/98), Watkins a secco da 7 gare—i suoi per-90 (tiri, tiri in porta, xG) sono ai minimi dell’era Premier.
Lavagna tattica: occhio ad Alex Iwobi (Fulham)—61 passaggi dietro la linea che rompono la difesa dall’inizio della scorsa stagione, e 3 chance create con questo gesto tecnico nel 2025/26 (dietro al solo Gravenberch). Muniz produce 1 gol/assist ogni 136’ in Premier coi Cottagers.
Newcastle – Arsenal (domenica 28 settembre)
St. James’ Park è tabù recente per l’Arsenal: tre vittorie casalinghe di fila dei Magpies senza subire gol; con Arteta, i Gunners hanno perso più trasferte solo col City.
Newcastle granitico dietro (4 clean sheet in 5), ma con difficoltà a segnare: rete a secco in 3 gare e una sola vittoria nelle ultime 7 (3N, 3P). È la squadra che concede meno tiri (37) e ha il più basso xG contro (2,6), ma paga una conversione al tiro del 5,6% (peggio solo Villa 1,9%). Anthony Gordon ha 10 tiri senza gol e 1,1 xG non convertiti.
Arsenal solido in trasferta (1 sola sconfitta nelle ultime 16), ma proprio l’ultima è arrivata a Liverpool. Solo due volte dal 2022 i Gunners hanno perso due trasferte consecutive e in entrambe la seconda era… a Newcastle.
Uomini chiave: Viktor Gyökeres primeggia per pressioni nell’ultimo terzo (202) e in area (85). Saka è a una partecipazione dal traguardo 100 in Premier (54 gol + 45 assist), a 24 anni: sarebbe secondo più giovane Gunner dopo Fàbregas.
Everton – West Ham (lunedì 29 settembre)
Nuova casa, vecchio spirito: nessun gol subito dall’Everton nelle prime due al Hill Dickinson Stadium (2-0 Brighton, 0-0 Villa). Solo Swansea (Liberty) e Spurs (THS) hanno iniziato con 3 clean sheet nelle prime 3 partite nel nuovo impianto.
Moyes-factor: da quando è tornato, Toffees con 2 soli ko in 12 gare interne di Premier (4V, 6N) e possibilità di 3 clean sheet casalinghi iniziali stagionali per la prima volta dal 1987/88.
Gli Hammers faticano nei Monday Night recenti (1N, 2P nel 2025) dopo averne vinti 9 su 10 in precedenza. Con Potter, West Ham ha il 52% di sconfitte (12/23), ma è in miglioramento lontano da casa (3 vittorie nelle ultime 4 trasferte).
Campanelli d’allarme: 13 gol subiti con xGA 7,8 (–5 di differenziale “prevedibile”) e 7 reti concesse da calcio d’angolo (il 32% di tutti i gol da corner in Premier quest’anno).
Creative hub: Jack Grealish (Everton) è secondo solo a Bruno Fernandes per chance create (13) ed è il giocatore più colpito dai falli (17). Callum Wilson ha un feeling particolare con l’Everton: 8 gol nelle ultime 7 di Premier contro i Toffees, tutti in doppietta.