Un torneo che fa la storia
La stagione 2025/26 sarà la 71ª edizione della Coppa dei Campioni/Champions League e la seconda con il nuovo formato a 36 squadre, introdotto lo scorso anno. Un cambiamento che ha ampliato il numero di sfide e reso ancora più intensa la corsa al trofeo più prestigioso del calcio europeo per club.
Fino ad oggi 24 club diversi hanno alzato la coppa dalle grandi orecchie, ma la recente storia ci dice che non è impossibile vedere nuovi nomi sul trono: è accaduto al Manchester City nel 2023 e al Paris Saint-Germain nel 2025.
La finale si giocherà alla Puskás Aréna di Budapest, diventando la seconda finale europea a partita unica ospitata in Ungheria, dopo l’Europa League 2023. Una curiosità: dal 1997 nessuna squadra ha vinto la Champions nella città ospitante la finale.
I campioni in carica
Il Paris Saint-Germain parte con il peso e l’orgoglio di chi ha appena scritto la storia. Dopo aver vinto la sua prima Champions League nel 2025, la squadra di Luis Enrique sogna il bis. Solo una squadra è riuscita a difendere il titolo subito dopo la prima vittoria: il Nottingham Forest a cavallo tra il 1979 e il 1980.
Il PSG proverà anche a interrompere un tabù francese: nessun club transalpino ha mai sollevato la coppa due volte di fila.
L’assalto inglese
Mai come quest’anno l’Inghilterra sarà protagonista: sei squadre al via (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Newcastle e Tottenham). È un record assoluto per una singola nazione e dimostra la profondità del calcio inglese ai massimi livelli.
Tra loro spicca l’Arsenal, con un dato particolare: è il club con più partite giocate senza mai vincere il trofeo (211).
I grandi allenatori
Il torneo mette in vetrina figure di assoluto prestigio.
- Pep Guardiola sarà alla sua 17ª partecipazione, lo stesso numero di José Mourinho, e si avvicina alle leggendarie presenze di Ancelotti, Wenger e Ferguson. Inoltre, con 95 partite alla guida del Manchester City in Champions, è vicino a quota 100 con un singolo club, traguardo raggiunto solo da Ferguson, Wenger e Simeone.
- Luis Enrique, campione in carica con il PSG, è entrato nella ristretta cerchia di allenatori capaci di vincere la coppa con due club diversi (dopo il Barcellona).
- Antonio Conte è a caccia di un traguardo personale: le 50 partite da allenatore in Champions League, soglia che lo inserirebbe tra gli otto tecnici italiani ad aver superato questa barriera.
- Hansi Flick, ora al Barcellona, guida una squadra che sotto la sua gestione mantiene una delle medie gol più alte mai registrate in Champions (3.1).
I giocatori da record
- Dani Carvajal può diventare il primo giocatore della storia a vincere sette Champions League, superando compagni e leggende come Gento, Kroos, Modrić e Nacho.
- Lamine Yamal, già protagonista in giovane età, potrebbe diventare il calciatore con più presenze in Champions sotto i 18 anni.
- Manuel Neuer (Bayern) è a una sola vittoria dal traguardo delle 100 in Champions: prima di lui ci sono riusciti solo Cristiano Ronaldo, Thomas Müller e Iker Casillas.
- Joshua Kimmich si avvicina a quota 100 presenze europee con il Bayern, entrando in un club esclusivo che per ora appartiene solo a Real Madrid e Barcellona.
- Trent Alexander-Arnold, oggi al Real Madrid, ha una curiosità unica: diventerà il sesto calciatore ad aver vestito le maglie di Liverpool e Real Madrid in Champions.
L’albo d’oro e le big storiche
Impossibile parlare di Champions senza guardare al palmarès.
- Real Madrid guida con 15 titoli, l’ultimo nel 2024.
- Milan e Bayern Monaco inseguono con 7 e 6 successi, davanti a Liverpool (6) e Barcellona (5).
- Più indietro, ma con un posto fisso nella storia, ci sono Inter, Manchester United e Juventus.
Questa edizione mette in campo potenza storica e nuove ambizioni, con club come City e PSG ormai parte stabile dell’élite europea.
Conclusione
La Champions League 2025/26 si annuncia come un torneo ricco di intrecci: campioni affermati, giovani stelle pronte a brillare e allenatori dal pedigree straordinario. Con il nuovo formato, la lotta sarà ancora più dura e spettacolare.