Elisabetta Cocciaretto ha firmato finora la sorpresa più grande di Wimbledon 2025, eliminando con autorità la testa di serie numero 3 Jessica Pegula con un netto 6-2 6-3. La tennista marchigiana ha dominato la statunitense, cancellando in 80 minuti non solo la recente vittoria della rivale a Bad Homburg, ma anche ogni gerarchia sulla carta. Per Cocciaretto si tratta della seconda affermazione in carriera contro una top 10, dopo quella ottenuta contro Petra Kvitová al Roland Garros nel 2023, ma questo successo ha un valore superiore per contesto, avversaria e superficie.
Nonostante sia uscita dalla top 100 per via dei tanti stop e di una stagione travagliata, la 24enne azzurra ha già raggiunto il terzo turno di uno Slam in tre occasioni, compresa proprio l’edizione di Wimbledon dello scorso anno. In questo swing estivo sull’erba sta finalmente ritrovando fiducia e ritmo: ha centrato la semifinale nel WTA di Rosmalen e ha vinto sei delle ultime otto partite giocate sul verde, tornando a mostrare solidità nei suoi colpi da fondo e una tenuta mentale che sembrava smarrita nei mesi precedenti.
Dall’altra parte, Katie Volynets arriva a questo secondo turno con molto meno slancio. L’americana ha avuto un rendimento opaco negli ultimi mesi, collezionando sconfitte contro avversarie fuori dalla top 150 in tre dei suoi quattro tornei più recenti. Anche l’esordio a Wimbledon è stato complicato: sotto di un set contro la veterana Tatjana Maria, è riuscita a rimontare grazie a un tie-break vinto nel secondo set e poi a imporsi 6-1 nel terzo. Quella è stata la sua prima vittoria in uno Slam dal secondo turno proprio qui nel 2024, e ora è chiamata a trovare continuità, cosa che le manca dal torneo di Auckland a gennaio.
Sarà il primo scontro diretto tra le due, entrambe classe 2001 ma con percorsi molto differenti nel circuito. Nessuna delle due si trova nel proprio momento migliore di carriera, ma la forma attuale pende dalla parte dell’italiana, che in questo momento sembra decisamente più solida. Cocciaretto ha fiducia, gambe e un gioco ben adattabile all’erba. Se manterrà l’intensità mostrata contro Pegula, ha tutto per proseguire la sua corsa.
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