Mirra Andreeva ha iniziato Wimbledon 2025 con il piede giusto, archiviando in due set il match contro Mayar Sherif e ottenendo così la sua prima vittoria a Church Road dalla sorprendente cavalcata fino agli ottavi del 2023. L’anno scorso era uscita già all’esordio contro Linda Fruhvirtova, ma stavolta non ha lasciato spazio a dubbi o cali di concentrazione, confermando il pronostico e imponendosi con autorità.
La giovane russa, ormai saldamente nella top 10 del ranking WTA, ha vissuto una prima metà di stagione straordinaria, culminata con i successi nei WTA 1000 di Dubai e Indian Wells. In quella fase Andreeva ha messo in mostra un livello di tennis già maturo, aggiungendo alla naturale potenza da fondo campo una crescente stabilità mentale. Anche durante la stagione sulla terra, ha mantenuto l’ottimo rendimento, arrivando ai quarti di finale a Madrid, Roma e Parigi. La sua partenza sottotono nello swing sull’erba poteva far suonare qualche campanello d’allarme, ma l’esordio a Wimbledon ha subito dissipato le incertezze.
Dall’altra parte, Lucia Bronzetti ha finalmente spezzato la sua maledizione sull’erba londinese. Dopo tre eliminazioni consecutive al primo turno e un periodo complicato nel circuito, l’azzurra ha battuto l’ex top 30 Jil Teichmann con un convincente 6-4 7-5, ottenendo così la sua prima affermazione nel main draw di Wimbledon. È un successo importante sul piano mentale, soprattutto dopo una stagione in cui le occasioni per gioire sono state rare.
Bronzetti, infatti, era reduce da un preoccupante bilancio di 2-8 nelle ultime otto partecipazioni WTA. Le uniche parentesi felici dell’anno erano arrivate a febbraio, con la finale a Cluj-Napoca, e a marzo, con il terzo turno a Indian Wells. Da allora, però, era entrata in una spirale negativa di risultati. Tornare a vincere in uno Slam, per di più su una superficie storicamente ostica, rappresenta un segnale incoraggiante.
Sarà una sfida dura per l’italiana: Andreeva ha gioco, fiducia e ambizione per arrivare lontano, ma Bronzetti cercherà di giocarsi le sue carte sfruttando la solidità da fondo e l’esperienza. La differenza, tuttavia, potrebbe farla proprio la superiorità tecnica e mentale della russa, che parte con i favori del pronostico.
Pronostico
Under 18,5 Game