Il Gruppo G del Mondiale per Club FIFA 2025 si chiude con una sfida tra due squadre già matematicamente eliminate, Wydad Casablanca e Al Ain, entrambe desiderose almeno di evitare l’onta dell’ultimo posto. A conti fatti, questa sarà poco più di una passerella conclusiva per due formazioni che non sono riuscite ad adattarsi al livello altissimo del torneo.
Il Wydad, campione pluridecorato del Marocco, aveva mostrato solidità nei primi mesi del 2025, perdendo solo due partite su diciotto tra campionato e coppe. Tuttavia, le amichevoli pre-torneo contro Siviglia e Porto avevano già evidenziato delle difficoltà, confermate poi da due ko pesanti contro Manchester City e Juventus, incassando sei reti e segnandone appena una. La squadra è apparsa fragile soprattutto nei primi tempi, subendo due reti in avvio in entrambe le gare del girone, un segnale preoccupante in vista di un’ultima sfida che serve solo per salvare la faccia.
Anche l’Al Ain è stato travolto dalla realtà della competizione. La formazione emiratina arrivava negli Stati Uniti con una buona striscia di risultati nelle competizioni domestiche, ma contro le big europee ha subito disfatte pesantissime: 5-0 contro la Juventus e 6-0 contro il City. Con undici gol subiti e zero segnati, la squadra di Hernán Crespo ha la peggior differenza reti del torneo dopo l’Auckland City, e si gioca ora l’unica vera posta rimasta: evitare l’ultimo posto.
Non ci sono precedenti tra queste due squadre, ma il Wydad ha già un’esperienza negativa con club del Medio Oriente al Mondiale per Club, avendo perso ai rigori contro l’Al-Hilal nel 2022. I numeri raccontano di due difese perforabili: l’Al Ain ha subito almeno due reti in cinque delle sei partite giocate nella storia del torneo, mentre il Wydad ha incassato sconfitte con almeno due gol di scarto in cinque delle ultime sei partite ufficiali.
In un match così aperto, occhi puntati su Kodjo Laba, che potrebbe finalmente spezzare l’astinenza dell’Al Ain dopo sei contributi decisivi (3 gol, 3 assist) nelle sei partite pre-torneo. Tra i marocchini, Fahd Moufi si è fatto notare per la sua aggressività difensiva senza mai incorrere in sanzioni disciplinari. Entrambe le squadre dovrebbero arrivare all’incontro senza defezioni, ma sarà la motivazione a fare la differenza in una partita ormai priva di valore sportivo.
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