Alexander Zverev torna tra i migliori otto del Roland Garros per il quinto anno consecutivo, un traguardo che conferma la sua costanza nei tornei dello Slam. Il ritiro di Tallon Griekspoor, arrivato mentre l’olandese era visibilmente limitato dai problemi fisici, ha permesso al tedesco di chiudere rapidamente l’ottavo di finale, risparmiando energie preziose. Un dettaglio tutt’altro che secondario in vista della sfida dei quarti di finale contro Novak Djokovic, dove ogni dettaglio potrebbe fare la differenza. Per Zverev si tratta del 15° quarto di finale in un Major, numeri che lo collocano tra i più continui in circolazione, ma non ancora tra i più vincenti.
Il tedesco ha sfiorato il titolo in più occasioni, compresa la finale dell’Open di Francia 2024, persa in cinque set contro Alcaraz. Tuttavia, resta evidente come la pressione dei grandi appuntamenti lo blocchi nei momenti chiave. Le statistiche parlano chiaro: Zverev ha un buon bilancio nei tornei Masters 1000 contro i top 10 (21-24), ma il suo record agli Slam crolla drasticamente (5-17). Le sue rare vittorie in questo contesto sono spesso arrivate in condizioni favorevoli: contro avversari in difficoltà o ancora in fase di maturazione, come nel caso di Alcaraz o Casper Ruud, o addirittura con il ritiro dell’avversario, come accaduto contro Djokovic a Melbourne.
Dall’altra parte, Novak Djokovic ha liquidato Cameron Norrie senza perdere un set, confermando l’ottimo momento vissuto durante questo Roland Garros. Dopo un periodo complicato in termini di risultati e condizione fisica, il campione serbo sembra aver ritrovato un minimo di equilibrio, approfittando anche del successo ottenuto a Ginevra prima dell’inizio del torneo parigino. La sua esperienza sulla terra battuta, unita alla capacità di salire di livello nei momenti decisivi, lo rende ancora oggi un cliente scomodissimo per chiunque. E il trionfo alle Olimpiadi dello scorso anno, proprio su questi stessi campi, resta una testimonianza di quanto possa essere letale quando trova motivazioni forti.
Djokovic è ben consapevole che questo Roland Garros rappresenta forse l’ultima vera occasione per tornare a vincere un major. Per riuscirci, potrebbe dover battere Zverev, Alcaraz e Sinner in sequenza: un’impresa ai limiti dell’epico. Ma se c’è qualcuno che ha già riscritto la storia del tennis partendo da situazioni difficili, è proprio lui. La sfida con Zverev sarà un primo banco di prova fondamentale per capire se è davvero pronto a farlo ancora.
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