Novak Djokovic ha approcciato l’edizione 2025 del Roland Garros con il consueto pragmatismo, approfittando ancora una volta di un sorteggio favorevole. I suoi primi due avversari non erano all’altezza della sfida: Mackenzie McDonald non era nelle condizioni fisiche ideali, mentre Corentin Moutet, pur potendo contare sull’appoggio del pubblico e su un gioco talentuoso, ha mostrato i limiti di continuità e tenuta necessari per reggere il confronto con un campione di tale livello in un match al meglio dei cinque set.
Anche il prossimo ostacolo, Filip Misolic, non sembra avere le carte in regola per impensierire seriamente Djokovic, almeno in teoria. Il serbo ha perso solo una volta in carriera contro un avversario fuori dalla top 100 nei tornei del Grande Slam (Istomin nel 2017) e vanta un impressionante 82-15 contro giocatori di questo tipo sulla terra battuta. La sua capacità di neutralizzare ogni forma di aggressività da parte di giocatori meno esperti resta un tratto distintivo, ancora più evidente nei primi turni di uno Slam.
Ciononostante, il giovane austriaco si presenta al terzo turno con un ottimo bilancio nei match lunghi. Dopo aver ribaltato due set di svantaggio lo scorso anno, si è ripetuto quest’anno contro Denis Shapovalov, dimostrando una notevole tenuta mentale. Il suo 2-0 nei match al quinto set è un dato che non va trascurato, soprattutto contro un Djokovic non più al picco della forma fisica. Va però ricordato che Misolic non ha mai affrontato un top 10 in carriera, e lo scarto con uno come Djokovic rischia di essere troppo ampio.
La terra battuta, un tempo la superficie più ostica per il serbo, sta oggi paradossalmente diventando la più favorevole. Il ritmo più lento, unito alla possibilità di costruire i punti con pazienza, si adatta bene alla sua fase attuale. I recenti successi, tra cui l’oro olimpico a Parigi e il 100° titolo vinto a Ginevra, ne sono la prova.
Pronostico
Under 29,5 Game