Il Lecce si aggrappa con tutte le forze alla Serie A e lo dimostra con il pareggio di carattere ottenuto a Bergamo, contro un’Atalanta in piena corsa europea. Un risultato prezioso, arrivato in un momento doloroso per la squadra salentina, costretta a scendere in campo pochi giorni dopo la scomparsa del suo fisioterapista. Il punto guadagnato ha riportato il Lecce a +2 sulla zona retrocessione, ma il calendario ora si fa in salita, con tre delle ultime quattro avversarie attualmente nella parte alta della classifica.
Il primo ostacolo è il Napoli capolista, e le prospettive non sono incoraggianti. Il Lecce ha avuto enormi difficoltà in casa contro squadre di medio-alta classifica: in 11 tentativi contro le prime 13, sono arrivati solo 3 pareggi e ben 8 sconfitte, con otto partite chiuse senza segnare. I precedenti recenti contro i partenopei non aiutano ad alzare il morale: tre sconfitte negli ultimi quattro incroci e nessun gol segnato negli ultimi tre.
Il Napoli, al contrario, arriva carico e lanciatissimo. Dopo aver approfittato del crollo dell’Inter, la squadra di Antonio Conte ha infilato tre vittorie consecutive senza subire gol, con un McTominay in versione goleador: cinque reti sulle sei totali della squadra in questo filotto vincente. I partenopei guidano ora la classifica con tre punti di vantaggio a quattro giornate dalla fine e si preparano a un finale apparentemente favorevole.
Il Napoli affronterà da qui a fine stagione solo squadre dal decimo posto in giù, e i numeri contro queste avversarie sono solidi: 10 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. Ancora più impressionante il dato contro le attuali ultime quattro: sei vittorie e un pareggio, senza mai subire gol. Se dovesse mantenere questo ritmo, Conte potrebbe riportare lo scudetto all’ombra del Vesuvio appena due anni dopo l’ultimo trionfo.
Per il Lecce sarà quindi una sfida di pura sopravvivenza, ma servirà un’impresa. Il Napoli non fa sconti, soprattutto contro chi lotta in basso, e ogni punto perso in questo momento rischia di pesare come un macigno.
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