Lo scontro diretto tra Venezia e Monza apre il sabato di Serie A mettendo in palio punti fondamentali nella lotta per non retrocedere. I lagunari arrivano a questo appuntamento dopo il pareggio per 1-1 contro il Lecce, un risultato che ha prolungato a 14 la serie senza vittorie in campionato, ma che ha anche lasciato ancora accesa la fiammella della speranza. Il distacco dalla zona salvezza è di cinque lunghezze e, con appena sette giornate rimaste, l’occasione di affrontare l’ultima in classifica assume un peso specifico enorme.
Il calendario offre a Di Francesco un’opportunità da non fallire, considerando anche la discreta tenuta mostrata dal Venezia negli scontri diretti contro i brianzoli. Nelle ultime cinque sfide tra Serie A e B, infatti, i veneti sono rimasti imbattuti in quattro occasioni, con tre vittorie e un pareggio, incluso il 2-2 della gara di andata. Al Penzo i numeri sono meno disastrosi rispetto al resto del campionato: 14 dei 21 punti conquistati finora sono arrivati proprio davanti al pubblico di casa, con prestazioni dignitose soprattutto contro squadre della parte bassa della classifica.
Il Monza arriva invece in condizioni psicologiche e numeriche ancora peggiori. Dopo la sconfitta per 3-1 contro il Como, i biancorossi restano inchiodati all’ultimo posto, con appena 7 punti raccolti in 31 giornate. Il distacco dalla zona salvezza è ormai in doppia cifra, e l’impressione è che il ritorno in Serie B sia solo questione di tempo. L’ultimo periodo è emblematico: appena due punti raccolti nelle ultime 11 partite e ben sette sconfitte con almeno due gol di scarto.
Fuori casa il rendimento è disastroso. Il Monza è la peggior squadra del campionato sia per sconfitte in trasferta (dieci), che per gol subiti (32), e ha perso le ultime otto partite lontano dal Brianteo, incassando almeno due reti in ogni occasione. Un andamento che rievoca quello del Crotone nel 2020/2021, anch’esso retrocesso dopo una lunga serie di ko esterni.
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