L’Aston Villa ha saputo imparare dai propri errori e, dopo il beffardo k.o. nella League Phase contro il Club Brugge, si è presa la rivincita nell’andata degli ottavi di finale, ipotecando di fatto la qualificazione ai quarti. I belgi, che negli spareggi avevano eliminato l’Atalanta, questa volta si sono dovuti arrendere di fronte a una squadra più cinica, capace di sfruttare ogni minima incertezza.
Il match si era messo bene per i Villans grazie al gol fulmineo di Bailey, ma il Club Brugge era riuscito a trovare il pareggio, riaccendendo le speranze. Nel finale, però, l’autorete di Mechele ha segnato la svolta: due gol incassati in sei minuti hanno affossato i nerazzurri, lasciando loro pochissime chance di ribaltare il discorso qualificazione. Per avere speranze di rientrare in corsa, i belgi dovrebbero vincere con almeno due reti di scarto a Birmingham, risultato che quantomeno porterebbe la sfida ai supplementari. Impresa che, considerando il divario tecnico tra le due squadre, appare tutt’altro che semplice.
L’Aston Villa, rinvigorito dal mercato invernale, attraversa un ottimo momento di forma. Ha vinto quattro delle ultime cinque partite disputate tra le varie competizioni, compreso il fondamentale successo in Premier League dello scorso weekend contro il Brentford (0-1). Una vittoria che mantiene gli uomini di Unai Emery aggrappati alla corsa per un posto in Champions League: i Villans sono attualmente ottavi, ma con soli due punti di ritardo dalla quinta posizione.
Nonostante la sconfitta in coppa, il Club Brugge non ha subito un contraccolpo psicologico, tornando subito alla vittoria nel derby cittadino contro il Cercle Brugge (3-1 in Pro League). Nella regular season del campionato belga gli uomini di Nicky Hayen restano comunque secondi, ma il distacco dalla capolista Genk è ormai di nove punti.
Per la sfida di ritorno il tecnico del Club Brugge punterà sulla miglior formazione possibile, con l’unica assenza di Meijer e Seys. Sul fronte Aston Villa, l’infermeria si sta progressivamente svuotando: Emery dovrà rinunciare a Onana e Barkley, mentre resta qualche dubbio sulle condizioni di due pedine fondamentali come Martinez e Asensio, entrambi assenti nell’ultima gara di Premier League a Londra.
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