In contemporanea con Parma-Torino, lo stadio Sinigaglia sarà il teatro di un vero e proprio scontro diretto per la salvezza tra Como e Venezia. Un match delicatissimo, soprattutto per i lagunari, che non possono permettersi ulteriori passi falsi se vogliono mantenere vive le speranze di restare in Serie A.
Il Como di Fabregas, nonostante la recente sconfitta per 2-1 contro la Roma, può guardare con fiducia al proprio cammino. Le vittorie ottenute contro Fiorentina e Napoli nel mese di febbraio hanno dato una spinta fondamentale alla corsa salvezza, avvicinando i lombardi a un traguardo che avrebbe del clamoroso. Per rendere ancora più solida la propria posizione, però, serve raccogliere punti soprattutto contro le dirette concorrenti, e la sfida con il Venezia rientra perfettamente in questa categoria.
I precedenti sorridono nettamente ai comaschi, che hanno vinto tutti gli ultimi quattro scontri casalinghi contro il Venezia tra Serie A, Serie B e Serie C, con un punteggio complessivo di 8-1. Nessuna squadra è stata battuta più volte in casa dal Como nei campionati professionistici dal 2013/14 ad oggi. Tuttavia, Fabregas dovrà fare i conti con assenze pesanti: Kempf e Vojvoda sono squalificati, costringendo il tecnico a ridisegnare la difesa, con Dossena che farà coppia con Goldaniga al centro. In avanti, confermato il tridente di fantasia, con Cutrone che dovrebbe partire dalla panchina.
La situazione in casa Venezia, invece, è sempre più complicata. I due pareggi a reti bianche contro Lazio e Atalanta hanno portato fiducia e solidità difensiva, ma non hanno risolto il problema principale: la classifica. I lagunari restano al penultimo posto, con un distacco di 5 punti dalla zona salvezza, una distanza che rischia di aumentare se non si inverte subito la rotta. Marzo sarà un mese decisivo per il futuro della squadra di Di Francesco, chiamata a una svolta per evitare di rimanere invischiata in una lotta disperata fino alle ultime giornate.
Le difficoltà offensive del Venezia sono evidenti: la squadra non segna da quattro partite consecutive e, nei cinque maggiori campionati europei, solo poche squadre hanno fatto peggio. L’ultimo gol risale a inizio febbraio e l’ultima vittoria in Serie A è ormai un lontano ricordo. Per provare a ritrovare la via del gol, Di Francesco potrebbe cambiare qualcosa in attacco: Yeboah e Fila insidiano Oristanio e Maric, mentre sulla fascia sinistra Ellertsson sembra favorito su Zampano. In difesa, confermato il trio Schingtienne-Idzes-Candé davanti a Radu.
I numeri recenti non sorridono al Venezia: dal mese di novembre, la squadra ha vinto solo una delle 17 partite disputate in campionato, un rendimento disastroso che la pone tra le peggiori squadre d’Europa nel periodo. Serve una scossa immediata, altrimenti il baratro della retrocessione potrebbe diventare inevitabile.
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