Settimana nera per il Monaco, che ha visto sfumare l’accesso agli ottavi di Champions League contro il Benfica e, pochi giorni dopo, ha rimediato una sconfitta pesante in Ligue 1 contro il Lille per 2-1. Un doppio colpo difficile da digerire, ma che impone una reazione immediata: la squadra di Adi Hütter deve rialzarsi in fretta se vuole mantenere vive le speranze di rientrare in Champions la prossima stagione. Il quinto posto attuale è tutt’altro che una garanzia, con le rivali che incalzano e la concorrenza sempre più serrata.
In campionato, i monegaschi hanno alternato prestazioni solide a passi falsi preoccupanti, con due sconfitte nelle ultime tre giornate intervallate solo da una vittoria. Il Louis II, però, ha spesso rappresentato un fattore determinante: cinque successi nelle ultime sei gare interne parlano di una squadra capace di imporsi tra le mura amiche. Emblematica la recente goleada rifilata al Nantes per 7-1, il miglior successo in Ligue 1 da gennaio 2023. Tuttavia, c’è un dato che inquieta Hütter: il Reims è una vera e propria bestia nera, avendo evitato la sconfitta nelle ultime cinque trasferte nel Principato, con tre vittorie e due pareggi. Una serie negativa che il Monaco deve interrompere se vuole consolidare la propria posizione europea.
Per il Reims, la trasferta di Monaco arriva nel peggior momento possibile. La sconfitta di misura contro il Rennes nell’ultimo turno ha complicato ulteriormente la classifica, con la squadra di Samba Diawara sprofondata al quindicesimo posto, a un solo punto dalla zona retrocessione. Il tecnico, subentrato a Luka Elsner, non è ancora riuscito a cambiare il trend negativo: quattro sconfitte su quattro in campionato e una striscia senza vittorie che dura ormai da dodici partite, la più lunga tra tutti i principali campionati europei.
Il problema principale resta la sterilità offensiva: sotto la gestione Diawara, il Reims ha segnato solo in una delle quattro gare disputate, confermando una difficoltà evidente a trovare la via del gol. Un aspetto che si riflette anche nel rendimento esterno, con appena un gol realizzato in ciascuna delle ultime cinque trasferte, condite da tre sconfitte e due pareggi. Eppure, la tradizione al Louis II racconta un’altra storia: i biancorossi sono sempre andati a segno nelle ultime quattro visite al Monaco, un dato che potrebbe dare fiducia a una squadra che ha disperato bisogno di punti per invertire la rotta.
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