Dopo la sconfitta contro il Brugge dello scorso mercoledì, la Dea è chiamata ad un’impresa al Gewiss Stadium di Bergamo: vincere con almeno 2 gol di scarto per ribaltare il risultato e conquistare una qualificazione agli ottavi di Champions, fondamentale per il cammino della squadra di Gasperini. Una sfida tutt’altro che semplice ma alla portata dell’Atalanta, che ha comunque l’obbligo di vincere anche solo per portare il match ai tempi supplementari e tenere vivo il sogno europeo.
Nei rispettivi campionati, entrambe le squadre arrivano alla sfida di ritorno dopo un pareggio. La formazione di Gasperini non è riuscita ad approfittare del passo falso del Napoli per avvicinarsi in classifica, fermandosi sullo 0-0 casalingo contro il Cagliari. Anche il Club Brugge ha mancato l’appuntamento con la vittoria, chiudendo sul 2-2 il match sul campo del Sint-Truiden.
La squadra di Gian Piero Gasperini è uscita sconfitta dal primo round di questi playoff di Champions League, in una gara segnata da alcune decisioni arbitrali particolarmente controverse. Dopo il vantaggio iniziale del Brugge e il pareggio firmato da Pasalic, proprio nei minuti finali Gustaf Nilsson ha trasformato un rigore parecchio discusso, concesso ai padroni di casa tra le polemiche e rendendo ancora più amara la sconfitta dell’Atalanta nel match di andata.
Ora Gasperini non può permettersi passi falsi in quella che è, a tutti gli effetti, la partita più delicata dell’anno. La sua Atalanta dovrà fare ancora a meno di pedine fondamentali come Lookman e Scalvini, ma il modulo iniziale e gli interpreti dovrebbero rimanere gli stessi visti in Belgio. Sarà ancora De Ketelaere insieme a Pasalic ad orchestrare la manovra offensiva, con il compito di servire un Retegui a secco da due partite e chiamato a sbloccarsi nel momento più importante.
Il Club Brugge arriva al Gewiss Stadium in un buon momento di forma. Tra campionato e coppe, la squadra di Hayen è infatti reduce da 4 risultati utili consecutivi, con 2 vittorie e 2 pareggi, compreso quello ottenuto all’andata contro l’Atalanta. Tuttavia, il rendimento in trasferta dei belgi lascia più di qualche dubbio: nelle ultime 4 gare lontano da casa non sono mai riusciti a vincere, collezionando invece 2 pareggi e 2 sconfitte.
Anche il Brugge dovrebbe confermare l’11 titolare visto la scorsa settimana, con un 4-2-3-1 in cui Jutglà e Nilsson (i due marcatori del match di andata) partiranno nuovamente dal primo minuto. Hayen si affiderà tra i pali all’esperienza di Mignolet, protetto da una linea difensiva solida capace di tenere testa all’Atalanta nel primo confronto. Occhi puntati su Tzolis, l’uomo più pericoloso tra le fila del Brugge, che all’andata ha sorpreso con la sua imprevedibilità.
Entrambe le squadre devono fare i conti con alcune assenze, ma a pagare il prezzo più alto è senza dubbio l’Atalanta. Oltre a Lookman e Scalvini, Gasperini dovrà rinunciare anche a Maldini, Kossounou, Kolasinac e Scamacca, privando il tecnico di ben 6 pedine di altissimo livello. Il Club Brugge invece, dovrà fare a meno soltanto del terzino sinistro Mejer, un’assenza decisamente meno pesante.
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