Il sabato sera di Serie A offrirà una sfida intrigante tra Torino e Genoa, due squadre separate da un solo punto in classifica e accomunate dall’obiettivo di una salvezza tranquilla, senza però escludere la possibilità di ambire a qualcosa di più. Entrambe le formazioni si sono mosse con intelligenza sul mercato invernale, inserendo innesti mirati per alzare il livello della rosa. I granata hanno accolto Casadei, Biraghi ed Elmas, mentre il Genoa ha rinforzato l’organico con Otoa, Cornet e Siegrist, puntando su un mix di esperienza e prospettiva.
Il Torino arriva all’appuntamento con 27 punti all’attivo, una classifica tutto sommato positiva ma che potrebbe essere ancora migliore senza qualche inciampo di troppo. L’undici di Paolo Vanoli ha dimostrato solidità e compattezza, ma spesso fatica ad essere incisivo in attacco, come dimostrano le sole 24 reti segnate finora. In difesa, sebbene il reparto sia ben organizzato, non mancano gli errori individuali che hanno compromesso alcune partite. Il pareggio strappato sul campo dell’Atalanta nell’ultima giornata è però un segnale di crescita e di maturità.
Vanoli dovrebbe confermare il suo classico 4-2-3-1, con qualche possibile novità nell’undici iniziale. Casadei è pronto ad esordire da titolare a centrocampo, mentre in difesa resta aperto il ballottaggio tra Biraghi e Sosa. In attacco, Karamoh è in leggero vantaggio su Elmas per completare la trequarti alle spalle della prima punta.
Di fronte ci sarà un Genoa che sta vivendo un momento di alti e bassi, ma che con l’arrivo di Patrick Vieira ha trovato una propria identità. I rossoblù, reduci dalla sconfitta per 2-1 contro la Fiorentina, hanno raccolto 26 punti e puntano a migliorare una fase difensiva ancora troppo fragile, con ben 32 reti incassate in campionato. Curiosamente, però, quattro degli otto pareggi stagionali sono arrivati con il punteggio di 0-0, a dimostrazione di una squadra capace di chiudersi bene quando serve.
Vieira schiererà il solito 4-3-3, con un’unica incertezza in attacco: Miretti, reinventato esterno d’attacco dall’allenatore francese, potrebbe lasciare il posto a Cornet, leggermente favorito per partire titolare. Per il resto, pochi cambi rispetto alla squadra vista a Firenze.
Il match si preannuncia equilibrato, con il Torino che potrà contare sul fattore campo e su un rendimento interno più convincente. Tuttavia, il Genoa ha dimostrato di sapersi esprimere meglio lontano da Marassi, raccogliendo in trasferta il 60% dei suoi punti. Dettagli e episodi faranno la differenza in una sfida in cui entrambe le squadre vogliono punti pesanti per dare continuità al loro cammino.
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