Il Newcastle si presenta al ritorno della semifinale di League Cup con un piede già dentro la finale, grazie al 2-0 ottenuto all’andata all’Emirates contro l’Arsenal. Le reti di Isak e Gordon hanno messo i Magpies in una posizione di vantaggio, ma il discorso qualificazione non è ancora chiuso. L’Arsenal di Mikel Arteta ha dimostrato di avere la capacità di ribaltare le situazioni complicate e arriverà a St James’ Park determinato a riaprire i giochi per raggiungere la finale di Wembley.
La rimonta appare difficile, ma non impossibile. L’Arsenal, dopo il KO dell’andata, sembra aver trovato il ritmo giusto: quattro vittorie consecutive, tra cui l’ultima, clamorosa, contro il Manchester City in Premier League, un 5-1 che ha rilanciato i londinesi sia in campionato che in termini di fiducia. Con il Liverpool ancora distante, ma non irraggiungibile, i Gunners vogliono dimostrare di poter competere su tutti i fronti. Arteta sa che ribaltare un 2-0 non sarà facile, ma può contare sull’entusiasmo e sulla crescita della sua squadra nelle ultime settimane.
Dall’altra parte, il Newcastle sembra attraversare un momento più altalenante rispetto ai mesi precedenti. Dopo una striscia di nove vittorie consecutive tra dicembre e gennaio, i Magpies hanno rallentato, perdendo due delle ultime tre partite in Premier League. Le sconfitte casalinghe contro Bournemouth e Fulham hanno fatto scivolare la squadra di Howe al sesto posto, superata dal Chelsea nella lotta per un posto in Champions. Tuttavia, la qualificazione alla finale resta saldamente nelle loro mani, e l’atteggiamento compatto e difensivo visto all’andata lascia ben sperare i tifosi di St James’ Park.
Per quanto riguarda le formazioni, Eddie Howe potrebbe dover rinunciare a Joelinton, uscito acciaccato nell’ultima sfida contro il Fulham. Se il brasiliano non dovesse farcela, Willock è pronto a partire titolare. L’attacco sarà ancora guidato da Isak e Gordon, protagonisti assoluti nella gara di andata. Arteta, invece, deve fare i conti con le assenze di Saka e Gabriel Jesus, che costringeranno l’allenatore spagnolo a schierare un tridente formato da Nwaneri, Havertz e Trossard. Una soluzione che non garantisce lo stesso peso offensivo, ma che potrebbe comunque creare problemi alla difesa avversaria.
Il risultato dell’andata dà al Newcastle un margine di sicurezza, ma l’Arsenal arriva a questa sfida con il morale alle stelle e la consapevolezza di poter fare male. La posta in palio è altissima, e la partita promette di essere combattuta fino all’ultimo. Una finale di Wembley è a un passo, ma entrambe le squadre dovranno dare il massimo per conquistarla.
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