Verona-Lazio, posticipo pomeridiano della 21ª giornata di Serie A, si preannuncia come uno dei match più significativi del weekend, sia per il valore storico tra due tifoserie gemellate, sia per gli obiettivi stagionali in palio. La Lazio, al quarto posto con 34 punti, cerca continuità per consolidare la posizione in zona Champions, mentre il Verona, attualmente 17° con 19 punti, lotta per una salvezza che appare ancora alla portata.
Entrambe le squadre arrivano da risultati non soddisfacenti: i gialloblù sono reduci da una sconfitta per 2-0 contro il Napoli, nonostante una buona prestazione, mentre i biancocelesti hanno pareggiato 1-1 contro il Como, in una gara che ha lasciato molti dubbi sul piano del gioco. Tornare a vincere è fondamentale per entrambe.
Il Verona di Paolo Zanetti si affida al 3-4-2-1, con Sarr come riferimento offensivo. Serdar è favorito su Belayhane a centrocampo, mentre Magnani potrebbe partire titolare in difesa. Gli scaligeri hanno mostrato di poter mettere in difficoltà le big, come dimostrano le vittorie nel girone d’andata contro Napoli, Bologna e Roma. Al Bentegodi, il loro fortino, il Verona punta ad aggiungere un’altra grande vittima al suo elenco.
La Lazio, guidata da Marco Baroni, ex allenatore dei veronesi, dovrà fare i conti con diverse assenze. Vecino è indisponibile, e Zaccagni è in forte dubbio per un affaticamento muscolare. Tchaouna è squalificato, mentre Noslin e Patric non sono ancora recuperati. Spazio quindi a Castellanos in attacco, supportato da Isaksen, Dia e Dele-Bashiru sulla trequarti. In difesa, ballottaggio tra Tavares e Pellegrini a sinistra, con Guendouzi e Rovella che torneranno titolari a centrocampo. In panchina ci sarà Ibrahimovic, alla sua prima convocazione stagionale.
I numeri sorridono alla Lazio, ma il Bentegodi rappresenta un ostacolo sempre insidioso. Per i gialloblù, che hanno vinto tre delle ultime sei gare interne, il supporto dei tifosi potrebbe essere decisivo per strappare punti preziosi contro una big del campionato.
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