La Romania torna a calcare il palcoscenico di un grande torneo internazionale dopo otto anni. L’ultima apparizione risale agli Europei del 2016 in Francia, con Anghel Iordanescu come commissario tecnico. Quell’avventura fu deludente, con la Romania eliminata al primo turno e relegata all’ultimo posto nel girone.
Ora, alla guida della nazionale rumena c’è suo figlio, Edward Iordanescu, che dopo le esperienze con Cluj e Steaua Bucarest ha saputo ricostruire una squadra competitiva, capace di qualificarsi per l’Europeo in Germania. Pur senza stelle di grande rilievo, Iordanescu Jr. ha sorpreso tutti vincendo il girone di qualificazione davanti a squadre più quotate come Svizzera e Israele, grazie a una difesa solida che ha concesso solo 5 gol e a un’imbattibilità frutto di 6 vittorie e 4 pareggi. Tuttavia, il 2024 non è iniziato bene per Stanciu e compagni, con 4 amichevoli senza vittorie, incluso un deludente 0-0 contro il Liechtenstein. Non il miglior modo per prepararsi all’esordio contro l’Ucraina. La Romania dovrebbe schierarsi con un 4-2-3-1, con Dragus come punta centrale, supportato da Stanciu, Man e Mihaila. In difesa, Dragusin, ex Genoa ora al Tottenham.
L’Ucraina, guidata da Serhiy Rebrov, arriva con maggiori certezze e si presenta come una delle favorite per passare il girone, che comprende anche Belgio e Slovacchia. La squadra può contare su talenti come Mudryk del Chelsea e Dovbyk, capocannoniere dell’ultima Liga. Dopo aver chiuso al terzo posto nel girone di qualificazione dietro a Inghilterra e Italia, l’Ucraina ha superato agevolmente i playoff, eliminando Bosnia e Islanda. Rebrov dovrebbe optare per un 4-3-3, con Dovbyk affiancato in attacco da Tsygankov e Mudryk, quest’ultimo appena rientrato da un infortunio. In difesa, l’assenza di Mykolenko dell’Everton sarà compensata dall’arretramento di Zinchenko.
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