La Lazio, con passo felpato, si è reinserita nella corsa per l’Europa che conta, riducendo il distacco a -4 dal quinto posto, adesso valido per un passaggio in Champions League. Le tre vittorie consecutive contro Salernitana, Genoa e Verona hanno improvvisamente rilanciato le ambizioni dei biancocelesti, che stanno gradualmente superando le difficoltà accumulate nei turbolenti mesi della gestione Sarri.
È stato necessario del tempo per assimilare i nuovi schemi, ma sembra che la terapia Tudor stia finalmente dando i suoi frutti. La retroguardia è più solida, con due clean sheet consecutivi in campionato, compensando così un attacco che ha faticato (la nota dolente della Lazio quest’anno, considerando che solo il Torino ha segnato meno tra le prime dieci della classifica attuale). Inoltre, il calendario sembra favorevole al tecnico croato, che a differenza delle concorrenti dirette Atalanta e Roma – ancora impegnate nelle coppe – non deve preparare una partita ogni tre giorni.
La Lazio avrà un’altra opportunità d’oro questo fine settimana, affrontando in trasferta un Monza che da tempo non ha obiettivi concreti, avendo già raggiunto la tranquillità con largo anticipo. I biancorossi di Raffaele Palladino stentano a trovare motivazioni aggiuntive e non vincono da un mese e mezzo: tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque partite.
Palladino opterà per una difesa a quattro, con la novità Kyriakopoulos al posto di un Carboni ancora non al meglio. Ci sono anche dubbi sull’impiego di Izzo dall’inizio. A centrocampo, vista l’assenza di Gagliardini per squalifica, giocheranno Bondo e l’ex Akpa Akpro. In attacco, Colpani sarà in campo, finito proprio nel mirino della Lazio.
Dall’altra parte, Tudor potrebbe contare nuovamente sul portiere titolare Provedel, ora disponibile. Kamada e Guendouzi hanno il posto garantito a centrocampo, mentre l’unico dubbio è in attacco, dove Castellanos sembra avere un vantaggio su Immobile: al momento, l’argentino offre maggiori garanzie.
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