Arrivano altre testimonianze sullo sgombero forzato di sabato scorso in curva Nord del Meazza nella sfida tra l’Inter e la Sampdoria, dopo l’omicidio del capo ultrà Vittorio Boiocchi. Sulle pagine de La Repubblica vengono riportate le parole di Paolo, nome di fantasia: “A fine primo tempo hanno detto a tutti noi che eravamo in curva di uscire. Un ragazzo, molto giovane, ha messo le mani addosso a un uomo, nonostante ci fosse sua figlia di sei o sette anni. Il clima era caldo, qualcuno urlava ‘non sai chi sono io, ti taglio la gola’. Oppure un altro ‘o uscite con le buone o vi buttiamo fuori, qui comandiamo noi e si fa come diciamo noi’. Temevo che nella calca in uscita, in caso di panico, qualcuno potesse rimanere schiacciato”.