Nel giro di poco più di un anno, è cambiato tutto o quasi per Karim Benzema, passato dallo status di reietto in patria, a Roi del calcio mondiale. Lo scettro del Pallone d’oro potrebbe porgerglielo proprio Zinedine Zidane, l’ultimo francese ad aver vinto, nel 1998, l’ambito trofeo. Titolo invece sfuggito a Kylian Mbappé, scalato probabilmente persino fuori dai primi 5 e che per questo dovrebbe evitare di presentarsi stasera alla cerimonia nella sua Parigi. Lo stesso dovrebbero fare Messi e Neymar, esclusi dalla lista dei 30 candidati. E pure il presidente Nasser Al Khelaifi, per non dare soddisfazione all’odiato rivale Florentino Perez. A Benzema dovrebbero accodarsi, in un ordine non ancora certo, il serial bomber Lewandowski, l’altro madridista Vinicius, con i Reds Mané e Salah, puniti dal Real Madrid in finale di Champions League.
SIPARIO
Ossia quel titolo sfuggito di nuovo al club dell’emiro del Qatar. Così il Pallone d’oro fa da sipario su una stagione da dimenticare per i parigini, e che ormai, con il nuovo regolamento, fa da base temporale per l’assegnazione del premio di France Football. Insomma, non si vota più in base all’anno solare, ma su quello sportivo, proprio per dare più coerenza a un regolamento che non include più neppure il criterio che ponderava l’insieme della carriera: un modo per evitare di premiare come in passato i soliti noti. In ogni caso, la dittatura di Messi, premiato tra le polemiche un anno fa, e Ronaldo, infilatosi a sorpresa nella lista dei 30, è ufficialmente conclusa.
A riportare un po’ di democrazia è stato Benzema che di CR7 è diventato il successore al Real. Lo si è visto in primavera, vincendo la quinta Champions da leader maximo dei blancos in incredibili rimonte. A cominciare da quella che ribaltò il Psg, grande favorito, messo alla porta agli ottavi nonostante il tridente delle meraviglie, a prima vista, composto appunto da Messi, Neymar e Mbappé. Al Real invece è bastato un Benzema al picco della sua carriera, elegante e spietato che ha concluso la stagione da capocannoniere di Liga e pure di Champions, dove ha affondato Chelsea, City e in finale il Liverpool, giustiziato da Vinicius.
PERDONO
Per Benzema contano però anche i punti raccolti dai 100 giurati grazie alle prestazioni con la Francia con cui ha vinto un anno fa la Nations, rimediando all’Europeo flop, non preso in conto. Ricucendo così il rapporto con i connazionali che gli hanno perdonato persino la condanna definitiva a un anno di carcere con la condizionale per complicità nel tentativo di ricatto ai danni dell’ex collega di nazionale Valbuena. Un affare costatogli 5 anni di esclusione dai Bleus, prima di tornare di nuovo protagonista, ed essere insignito finalmente Roi.
Fonte: Gazzetta.it