In una domenica mattina d’autunno, gli appassionati di Formula 1 si sono svegliati presto per seguire ancora una volta lo sport che regala mille emozioni.
Il gran premio del Giappone, iniziato sotto la pioggia, è stato subito interrotto a regime di bandiera rossa. La gara è iniziata con 2 ore di ritardo, motivo per cui la Federazione ha deciso di calcolare la corsa in tempo e non in giri.
Nei minuti prima dell’interruzione sono state ben 3 le monoposto a finire fuori pista a causa del pattinamento e della scarsa visibilità. Carlos Sainz, Alexander Albon e Pierre Gasly hanno provato sulla loro pelle le conseguenze di una partenza troppo azzardata. In particolare, il francese dell’Alpha Tauri si è infuriato ai microfoni nel post gara a causa della presenza di un mezzo di soccorso a bordo pista durante la gara. Il numero 10 ha ricordato l’incidente che costò la vita a Jules Bianchi, che finì in coma per 11 mesi dopo che la sua monoposto era finita sotto ad un carro attrezzi sempre sulla pista di Suzuka e in condizioni di maltempo.
Sembrava già calcolato l’esito del GP di Suzuka, con un podio pronto ad accogliere Verstappen campione del mondo in casa della Honda.
In effetti così è stato: dopo una battaglia nel giro finale con Perez, Leclerc ha perso il controllo della sua monoposto tagliando la curva per tornare comunque davanti al messicano a pochi decimi da dove si trovava prima dell’inconveniente. La misura presa dalla FIA è stata immediata: 5 secondi di penalità per il monegasco, che da 2º è scalato in 3ª posizione.
Sono stati proprio quei punti di differenza a far vincere il mondiale a Max, che ha festeggiato inaspettatamente durante l’intervista di rito, non appena è arrivato il comunicato ufficiale.
Dopo i mancati procedimenti presi dalla FIA per il superamento del budget cup, in merito a cui si avranno notizie solo il 10 ottobre, la penalità inflitta a Leclerc è stata oggetto di polemica tra i tifosi e non solo.
Sono state queste le parole spese da Mattia Binotto ai microfoni di Sky dopo la gara.
La Federazione, dopo aver aspettato ore e ore per decidere circa la penalità di Perez a Singapore, ha comunicato immediatamente il provvedimento preso ai danni del numero 16 a Suzuka, punizione che ha consentito a Max di vincere il mondiale dove il team sperava.
Il team principal della Ferrari ha speso poche parole nei confronti della scuderia di Horner, dichiarando di voler parlare dell’accaduto nelle “sedi opportune”.
Ad alimentare il malcontento sui social è stato un episodio che ha coinvolto Verstappen e Norris durante le qualifiche: mentre il numero 4 della McLaren era lanciato per provare il tempo sul giro durante la sessione, Verstappen ha rallentato significativamente portando l’inglese ad evitare la sua Red Bull all’ultimo secondo finendo nel prato.
L’azione del campione del mondo è stata sanzionata con una reprimenda dalla FIA, scelta che ha fatto infuriare tifosi e non che hanno giudicato il comportamento del numero 1 assai irresponsabile e pericoloso
Per la seconda volta, Max Verstappen vince il mondiale per merito di una guida impeccabile e un contributo da parte della FIA, che ha portato l’olandese a battere Hamilton lo scorso anno e a portare a casa il mondiale in Giappone oggi.
La Red Bull, aiutata probabilmente dalla grande disponibilità economica dovuta al superamento del budget cup su cui i commissari stanno indagando, chiude una stagione impeccabile con un pilota di punta giovane ma già esperto, una seconda giuda e una scuderia satellite sempre dalla parte del campione.
La Ferrari torna a Maranello a testa bassa, certa di aver perso un mondiale a causa dei troppi errori e della mancanza di competenze nelle strategie.
Vittima sacrificale della stagione 2022 di Formula 1 è Charles Leclerc, che dovrà ancora aspettare per laurearsi campione del mondo con la Rossa.
In una giornata storica per questo sport, la Red Bull festeggia il secondo campionato piloti per Max e il 6º titolo da quando il team è in Formula 1.
Nonostante il presunto sforamento del budget cup, le penalità inflitte agli avversari e una buona dose di critiche, la coppa di Max si alza al cielo e il mondo osserva.
Giusto o no, gli occhi della “tigre” sono ancora accesi e non sono destinati a spegnersi.
Nonostante il mondiale sia ormai stato assegnato, la Formula 1 continua con altri 4 appuntamenti:
⁃ GP degli USA (23 ottobre)
⁃ GP del Messico (30 ottobre)
⁃ GP del Brasile (13 novembre)
⁃ GP di Abu Dhabi (20 novembre)
Lascio di seguito la classifica completa del GP del Giappone mentre aspettiamo con ansia il prossimo spegnimento dei semafori…
1º Verstappen
2º Perez
3º Leclerc
4º Ocon
5º Hamilton
6º Vettel
7º Alonso
8º Russell
9º Latifi
10º Norris
11º Ricciardo
12º Stroll
13º Tsunoda
14º Magnussen
15º Bottas
16º Zhou
17º Schumacher
18º Gasly
Sainz OUT
Albon OUT