C’è chi lo reputa scarso. Earling Haaland può essere descritto semplicemente come una macchina da gol da quando il suo nome è iniziato a circolare tra i grandi club dopo i gol in Champions con il Salisburgo. Poi il Dortmund e ora il City, dove Guardiola lo ha definito “il tassello che mancava” agli inglesi.
Con la doppietta segnata contro il Copenhagen ha superato giocatori del calibro di Dzeko, Rivaldo e Suarez diventando il trentacinquesimo marcatore all time della Champions League con 28 reti in sole 22 partite giocate.