Anche i ricchi, i campioni ricchi, «piangono». E sono tante in questi mesi le difficoltà di Cristiano Ronaldo al Manchester United. Non è più intoccabile né nello spogliatoio dei Red Devils né in patria, con la casacca del Portogallo. Dove è stato criticato ed è scesa in campo la sorella Katia per difenderlo. Il momento, insomma, è particolare. Ed è per questo che l’ex attaccante di Real Madrid e Juventus, che quest’estate ha fatto di tutto pur di giocare la Champions ma non ha avuto successo la sua voglia di cambiare aria, si è rivolto a un professionista dei problemi della mente: Jordan Peterson, 60nne, psicologo e accademico canadese molto rinomato.
Nel suo periodo (sportivo) più delicato, Cristiano Ronaldo ha letto un libro di Peterson, trovandolo molto utile, tanto da volerlo incontrare di persona. Lo ha invitato a casa sua a Manchester, durante una recente visita del luminare nel Regno Unito. Un incontro testimoniato dalla foto pubblicata tre settimane fa da CR7 su Instagram senza alcuna didascalia a spiegare ulteriormente il contesto se non un «felice di vederti, amico mio».
Tante le indiscrezioni, confermate dallo stesso Peterson, intervistato qualche giorno fa dal giornalista Piers Morgan, che tra l’altro è anche amico di Cristiano Ronaldo: «Mi ha invitato a incontrarlo», ha confermato. E ancora: «Aveva avuto dei problemi nella sua vita qualche mese fa e un suo amico gli ha mandato alcuni dei miei video e ha detto che li aveva visti. Poi ha letto uno dei miei libri e l’ha trovato utile, voleva parlare. Sono andato a casa sua e abbiamo parlato per circa due ore. Mi ha mostrato tutta la sua attrezzatura per rimanere in ottime condizioni di forma, abbiamo parlato delle sue aziende. Per lo più abbiamo parlato di ciò che voleva in futuro e di alcuni ostacoli che sta affrontando». E che Cristiano Ronaldo vuole mettersi alle spalle.
Fonte: Corriere.it