Ungheria-Italia match valido per la sesta e ultima giornata del gruppo 3 della Lega A di Nations League, è terminato sul punteggio di 0-2. Raspadori e Dimarco sono stati gli artefici della vittoria segnando un gol a testa.
Grazie a questo successo, la Nazionale azzurra del mister Roberto Mancini si qualifica alla Final Four per la seconda volta di fila chiudendo il girone a quota 11 punti.
La nazionale da qui dovrà ripartire, avremmo barattato tutti un’eliminazione in Nations League con la possibilità di andare in Qatar tra meno di due mesi. Ma così non è. Questa qualificazione è un gran bel modo per guardare al futuro e lasciare in disparte i rimpianti di quella notte al Barbera, puntando ad un nuovo trofeo dopo l’Europeo del 2021.
Tra esperimenti di uomini e moduli, Mancini continua il suo percorso di ricostruzione con tutti i giovani a disposizione con il chiaro intento di preparare la strada per i prossimi anni.
La Nazionale ha ritrovato il migliore Donnarumma di sempre, di nuovo superlativo come lo era stato all’Europeo di un anno fa. Monumentale la serie di interventi contro l’Ungheria, Gigio ha consentito all’Italia di uscire dal campo senza prendere gol. Bello vederlo così: sicuro, deciso, padrone della propria area. Un altro segnale eccellente per il futuro.
Giacomo Raspadori, decisivo come contro l’Inghilterra, e poi è toccato a Federico Dimarco a trovare il primo centro con la maglia azzurra. Entrambi non erano presenti a Wembly un anno fa, ora fanno parte di quella nutritissima schiera di calciatori a cui Roberto Mancini ha deciso di dare una meritata chance. Entrambi si stanno tenendo stretta la maglia azzurra, consapevoli di avere l’età giusta (22 anni uno, 24 l’altro) per far parte di questo ciclo e forse del prossimo.