l tecnico della Virtus Bologna si è dimostrato senza ombra di dubbio il miglior allenatore della competizione. La strategia difensiva dei suoi giocatori ha prodotto la quarta medaglia d’oro in quattro finali disputate da commissario tecnico della Spagna.
Tutti i successi sono bellissimi, ma questo lo rende speciale perché inaspettato. Nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sugli iberici a fine agosto. I fratelli Hernangomez non erano mai stati determinanti, né con la Spagna né in NBA.
Sergio Llull si è infortunato qualche settimana prima dell’inizio della manifestazione. Ricky Rubio si sapeva che non avrebbe giocato. Rudy Fernandez, capitano e simbolo della Spagna, aveva criticato la decisione di utilizzare Lorenzo Brown con passaporto Spagnolo. Sulla carta sembrava impossibile arrivare tra le prime 8, figuriamoci vincere.
La Spagna era abituata ad avere nei propri roster giocatori come Alex Abrines, Ricky Rubio, Sergio Rodriguez, Nikola Mirotic, senza citare i fratelli Gasol. Quest’anno le chiavi di volta è stata la classe operaia, i fratelli Hernangomez e Alberto Diaz, in un EuroBasket in cui hanno giocato Nikola Jokic (2 volte MVP NBA), Giannis Antetokounmpo (2 volte MVP NBA) e Luka Doncic (futuro MVP NBA).
Ma non solo Diaz, anche lo sconosciuto Jaime Pradilla, Xabi Lopez-Arostegui, Dario Brizuela o Joel Parra. Non sono cestisti della “generación de oro”, ma hanno dimostrato che l’umiltà e il lavoro paga sempre, seguendo un condottiero come Sergio Scariolo che li ha plasmati a sua immagine e somiglianza.
Don Sergio ha voluto fortemente il playmaker che aveva avuto ai Toronto Raptors, e chi può dargli torto, senza l’americano la Spagna non avrebbe mai battuto né la Germania né la Francia.
Rudy Fernandez rimane uno dei giocatori più vincenti della storia del basket europeo. Uno degli sportivi meno apprezzati di sempre per le scorrettezze che ha fatto sui parquet negli anni, ma quando c’è da vincere non è secondo a nessuno. A 37 anni è stato uno di quelli che ha alzato il livello di gioco quando bisognava farlo.
Ora passiamo al vero artefice di questa impresa, ovvero il coach di casa nostra Sergio Scariolo, che si è dimostrato il miglior allenatore di questo EuroBasket. Non è un caso che sia 6-0 contro Vincent Collet in tutte le manifestazioni FIBA.
Le sue scelte difensive avevano regalato l’oro mondiale agli iberici 4 anni fa, oggi a Berlino lo spartito è identico, stessa musica ma interpreti diversi. Leggere emotivamente e tatticamente una partita fa tutta la differenza del mondo, ancor di più quando hai un gruppo che segue alla lettera il proprio direttore d’orchestra.
La Spagna si ritrova con una medaglia d’oro in più in bacheca , quella che non avrebbero mai sognato di ottenere in questo Europeo pieno di stelle Nba.