Dall’altra parte della rete c’è una squadra come la Polonia che gli ultimi due Mondiali li ha vinti, che sugli spalti dell’arena ci sono 12mila persone che li spingono con l’entusiasmo di 50mila. Ma quando si è preparato tutto alla perfezione, le certezze sono sempre lì a portata di mano. L’Italia riesce nell’impresa e batte la Polonia 3-1 (25-22, 21-25, 18-25, 20-25), torna sul tetto del mondo per la quarta volta dopo il tris della «Generazione dei fenomeni».
Forse non era poi così una sorpresa l’Italia che a settembre scorso, nello stesso palazzetto, ha vinto l’Europeo. L’Italia è solida e glaciale, conosce le proprie potenzialità. La Polonia nel primo set è impressionante, semplicemente dei marziani che difendendo su tutto e provano a demolire con le proprie qualità le certezze azzurre. L’Italia non cade nella trappola, gli azzurri sono bravi a spegnere il loro fuoco. La posta in palio è troppo importante.
La squadra di De Giorgi ha avuto la capacità di soffrire tutti insieme, di parlare poco e rispondere solo con muri e schiacciate. Un retaggio di quella squadra che ha dominato il mondo per un decennio. Una generazione di ragazzi capaci di imparare dalle proprie debolezze, di non crearsi mai alibi e di affidarsi totalmente all’esperienza e al sorriso tranquillizzante del suo allenatore.
L’Italia è campione del mondo!