Il re dell’asfalto vola in casa: Max Verstappen vince il gran premio d’Olanda.
Una gara perfetta, una macchina nettamente superiore e un talento inconfondibile hanno spinto il numero 33 a tagliare per primo il traguardo.
Dietro al vincitore ci sono George Russel e Charles Leclerc, con una Ferrari che ancora una volta commette errori in pista.
Pit stop sbagliato per Sainz con la posteriore sinistra mancante, una macchina nettamente inferiore alla rivale Red Bull e delle dichiarazioni post gara ancora troppo vabbè compromettono i risultati della Rossa che arriva sul podio grazie ad una “congiunzione astrale”.
Valtteri Bottas, fermatosi davanti ai box a soli 15 giri dalla fine innesca la safety car che permette al gruppo di ricompattarsi e a Charles Leclerc di guadagnare terreno su Lewis Hamilton.
A mettere i bastoni tra le ruote della Ferrari arriva anche un unsafe release per Sainz con 5 secondi di penalità. Lo spagnolo è uscito dalla postazione di pit stop a pochi centimetri da Alonso. Il numero 55 della Rossa ha ammesso di aver compiuto quella mossa per evitare un meccanico della McLaren che si trovava davanti alla sua monoposto.
Gli imprevisti non sono mancati neanche per Tsunoda. Il pilota giapponese ha dapprima fermato la sua auto al giro 45 per alcuni problemi alle gomme, poi si è diretto verso i box con le cinture allentante. Il giovane dell’Alpha Tauri, infatti, aveva avviato le procedure credendo di dover scendere dalla monoposto. Una volta arrivato ai box, i meccanici hanno sistemato i dispositivi di sicurezza ma la gara del numero 22 è comunque terminata dopo poco.
Il protagonista di questo inconveniente è stato comunque convocato dai commissari di gara per chiarire quanto successo in pista.
Tornando alla classifica finale, al 4º posto si è classificato Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo ha combattuto fino all’ultimo centimetro una gara che avrebbe potuto avere un epilogo nettamente migliore per il numero 44. È stato il compagno di squadra, George Russel, a mettere in ombra le gesta del king con un sorpasso inaspettato durante gli ultimi giri.
Hamilton si classifica fuori dal podio con una Mercedes che sembra finalmente recuperare terreno dopo un inizio di stagione deludente.
Al 5º posto c’è Perez con una monoposto che non si avvicina ai livelli di quella del compagno di squadra. A parità di macchina, è Max Verstappen ad avere la meglio in squadra.
Il GP olandese non è stato memorabile neanche per Mick Schumacher che, dopo una qualifica ottima in cui aveva conquistato l’8º posto, ha finito solo 13º.
In generale, i motorizzati Ferrari non hanno brillato a Zandvoort.
La prossima tappa del Circus sarà Monza, il gran premio di casa della Rossa.
Per la gara più speciale dell’anno, la Ferrari si presenta ancora lontanissima nella corsa al mondiale e con un passo che, ad oggi, non è paragonabile a quello del campione del mondo in carica.
Si sa, l’autodromo di Monza regala sempre grandi sorprese. Dalla vittoria di Gasly nel 2020 alla doppietta McLaren dello scorso anno, l’appuntamento italiano ha sconvolto le aspettative di migliaia di tifosi in tutto il mondo.
Riuscirà la Ferrari a rendere fiero il pubblico di casa?
La risposta a questa domanda arriverà solo domenica prossima, quando i riflettori del mondo dei motori arriveranno in Italia.
Lascio di seguito la classifica completa del GP d’Olanda mentre aspettiamo con ansia il prossimo spegnimento dei semafori…
1º Verstappen
2º Russel
3º Leclerc
4º Hamilton
5º Perez
6º Alonso
7º Sainz
8º Perez
9º Ocon
10º Stroll
11º Gasly
12º Albon
13º Schumacher
14º Vettel
15º Magnussen
16º Zhou
17º Ricciardo
18º Latifi
Bottas OUT
Tsunoda OUT