Da numero 152 del mondo, il croato vince il Western&Southern Open di Cincinnati battendo il greco 7-6, 6-2 in meno di due ore e diventa il giocatore con il ranking più basso di sempre a vincere un titolo di categoria.
Terzo titolo in carriera, il primo in un ‘1000’ dopo la finale ottenuta a Shanghai nel 2018. Una settimana praticamente perfetta, soprattutto suggella una settimana di altissimo livello, nella quale ha sconfitto nell’ordine Musetti, Nadal, Bautista, Auger-Aliassime, Norrie e infine Tsitsipas.
Il croato ha concluso con 7 ace, ma soprattutto con 37 vincenti contro i 22 del suo avversario.
Coric completa una performance che lo riporta nei piani alti del tennis. Ha impressionato non solo al servizio subendo solamente quattro break in sei partite disputate ma soprattutto ha sbalordito con il suo dritto.
Un vero e proprio riscatto per un giocatore che dopo un anno lontano dal circuito per problemi alla spalla è dovuto tornare a riassaporare i bassifondi dei Challenger con risultati contrastanti. In questa finale finale demolisce la resistenza di Stefanos Tsitsipas, che continua ad avere un rapporto piuttosto complicato con le finali.
Dopo una partenza a rilento Coric ha cominciato a insistere con il suo dritto in top spin sul rovescio di Tsitsipas, il greco ha provato a proteggersi con lo slice ma Borna ha continuato a manovrare benissimo il gioco anche con il dritto portando Tsitsipas a giocare molto lontano dal campo dove i suoi colpi sono meno incisivi.
Nemmeno le nuvole nere di Cincinnati sono riuscite a oscurare la favola americana di Borna che sul secondo match point ha alzato gli occhi al cielo e ha capito che il momento di sognare era terminato.