Una bellissima Italia esce sconfitta a un soffio dalla fine dalla sfida contro la Serbia (86-90) nella prima semifinale della Supercup di Amburgo. Se la sconfitta contro la Francia a Montpellier aveva segnato un passo indietro, la sconfitta contro i serbi segna invece un netto miglioramento sulla via che porta alle gare ufficiali di fine agosto e inizio settembre.
Gli azzurri di Gianmarco Pozzecco si arrendono con onore alla Serbia del due volte MVP dell’Nba. Ora gli azzurri dovranno giocare la finale per il terzo posto alla Supercup di Amburgo (oggi, alle 16, contro la Repubblica Ceca, battuta 101-90 dalla Germania nella seconda semifinale).
Pur senza Gallinari, e con Della Valle fuori dalle rotazioni, l’Italia tiene il ritmo della corazzata di Pesic, addirittura arriva a toccare il +14 nel terzo periodo, ma alla fine deve arrendersi alla fisicità della squadra di Pesic.
Gli azzurri si godono i 25 punti di Simone Fontecchio (5 su 8 da tre), i 17 di Nik Melli, 16 di Nico Mannion, e i 12 punti di Tonut. Nella Serbia il solito Jokic con 18 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, ben coadiuvato da Lucic, Micic e Milutinov, tutti a quota 15.
La squadra di Pozzecco rallenta la sua spinta iniziale nel secondo tempo , con 33 punti segnati dopo i 53 della prima frazione, merito di una difesa avversaria più aggressiva. Ci sono 13 palle perse (17 della Serbia), pesa il -7 a rimbalzo (35 a 28) e anche percentuali più basse al tiro, 45% contro 53% (12 su 36 da tre dopo l’8 su 19 del primo tempo).
IL TABELLINO
Italia-Serbia 86-90
Italia: Spissu 2, Tonut 12, Melli 17, Fontecchio 25, Polonara 2, Mannion 16, Biligha 2, Tessitori ne, Ricci 7, Baldasso ne, Pajola, Datome 3. All. Pozzecco.
Serbia: Marinkovic 4, Kalinic 9, Lucic 15, Jaramaz 5, Milutinov 15, Petrusev ne, Davidovac, Dobric 9, Ristic ne, Jokic 18, Jagodic-Kuridza, Micic 15, Guduric ne, Simanic ne. All. Pesic.