Si è concluso nel pomeriggio il Gran Premio di Unghieria, sotto un cielo grigio che prometteva pioggia.
È stato Max Verstappen a tagliare per primo il traguardo dell’Hungaroring, con una strategia perfetta e una guida quasi impeccabile. L’olandese, dopo aver riscontrato alcuni problemi alla sua monoposto durante le qualifiche, ha conquistato il primo posto. È stato solo un testacoda a interrompere la perfezione della corsa del campione del mondo, sbavatura che non ha comunque portato a grandi conseguenze nel passo gara.
Dietro alla Red Bull ci sono le due Mercedes di Hamilton e Russel.
La Ferrari si è autodistrutta tra le curve di Budapest con una strategia totalmente inappropriata.
Leclerc e Sainz, dopo un inizio gara positivo con gomma gialla, sono stati costretti a cambiare mescola. Per il numero 16 è stata scelta una hard a metà gara, che ha dimezzato le possibilità del monegasco di arrivare sul gradino più alto del podio. La perdita di grip, unita al rientro in pista nel gruppo, ha iniziato il processo di autodistruzione della Rossa. Inoltre, già Alpine aveva montato la bianca perdendo tempo prezioso ad ogni. Verso la fine della gara, il muretto box ha deciso di montare la rossa. Dopo il pit stop, Leclerc è rientrato al 7º posto alle spalle di Perez e ha concluso la gara solo 6º.
Per il monegasco sembra non arrivare mai il momento di gloria. Un gran pilota che ha dimostrato di avere tecnica e capacità è oggi penalizzato dal suo stesso team.
Sono state queste le parole di Mattia Binotto ai microfoni di Sky al termine della gara.
“Ci aspettavamo tutti un risultato diverso, il problema non è stata la strategia ma la macchina che non è andata”
Mattia Binotto
A smentire il suo team principal è stato lo stesso Leclerc, che afflitto dopo l’ennesimo GP “regalato” alla Red Bull ha raccontato un’altra storia.
“Non sono contento. Certamente nel primo stint andava tutto bene il passo era nella macchina, avevamo una buona macchina su queste medie. Secondo stint anche molto buono. Ero confidente con la macchina, ho anche chiesto di andare al più lungo possibile, però alla fine abbiamo preso una decisione un po’ diversa, di andare sulle hard e lì abbiamo perso tantissimo tempo. Sì, parlerò, parleremo con la squadra per migliorare.”
Charles Leclerc
Con questa dichiarazione Charles Leclerc ha chiuso il weekend in Ungheria.
Una situazione differente è stata quella di Sainz. Lo spagnolo ha dichiarato che “c’era qualcosa che non andava” in accordo con le parole di Binotto. La strategia adottata per il numero 55 è stata la stessa di Lewis Hamilton, che però si è classificato 2º contro un 4º posto del ferrarista.
Si conclude un altro GP da brivido per la scuderia di Maranello, che vede il titolo mondiale sempre più lontano a discapito di una Red Bull che avanza sempre di più.
Max Verstappen e il suo team stanno lavorando duramente per vincere ancora una volta il premio più ambito e la situazione viene facilitata da una Rossa che si autodistrugge gara dopo gara.
Oggi Charles Leclerc deve ancora una volta mettere da parte il talento per sottostare agli ordini di un team che troppo spesso sbaglia strategie. Il monegasco torna a casa con l’amaro in bocca di un’ennesima gara persa e di un mondiale che oggi sembra sempre più lontano.
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 28 agosto in Belgio.
Basterà la pausa estiva per recuperare gli errori commessi in casa Ferrari?
Certo è che mentre si cerca una soluzione ai disastri di Maranello, la Red Bull e la Mercedes si preparano per sferrare altri attacchi mirati a distruggere i sogni dei ferraristi.
Lascio di seguito la classifica completa del GP di Ungheria mentre aspettiamo con ansia il prossimo spegnimento dei semafori…
1º Verstappen
2º Hamilton
3º Russel
4º Sainz
5º Perez
6º Leclerc
7º Norris
8º Alonso
9º Ocon
10º Vettel
11º Stroll
12º Gasly
13º Zhou
14º Schumacher
15º Ricciardo
16º Magnussen
17º Albon
18º Latifi
19º Tsunoda
Bottas OUT