🇪🇸Spagna e 🇵🇹Portogallo hanno presentato la propria candidatura congiunta per ospitare i Mondiali 2030🏆, l’edizione che rappresenterà il centenario della rassegna iridata e che andrà in scena dopo quella del 2026 negli USA, in Messico e in Canada🎗.
La candidatura deve prevedere un ☝🏻numero minimo di sedi e un altro numero minimo di “sedi secondarie” e centri sportivi. Le Federazioni dei due Paesi hanno concordato che ci saranno un totale di 14 sedi, 🎏di cui undici saranno dalla Spagna e tre dal Portogallo. Ci saranno inoltre 72 “sedi secondarie”, di cui 54 in territorio spagnolo e 18 in territorio portoghese‼️.
La RFEF, la Federcalcio spagnola, ha svelato le 15 sedi tra le quali verranno poi scelte le 11 definitive. 📌Nonostante i requisiti per la candidatura non siano stati formalmente pubblicati dalla FIFA, la RFEF ha comunicato che è stato preso a riferimento un Mondiale con 48 squadre partecipanti, come accadrà nel 2026, e con stadi che dovranno avere una ⚙️capienza compresa tra i 40.000 e 80.000 spettatori.
🏟Il Camp Nou del Barcellona, il Wanda Metropolitano dell’Atletico e il Santiago Bernabeu del Madrid fanno parte della lista iniziale. In elenco, oltre ai tre già citati, il nuovo Mestalla di Valencia (nonostante sia ancora in progetto), Balaidos, Riazor, El Molinon Enrique Castro ‘Quini’, San Mames, Anoeta, La Romareda, RCDE Stadium, La Nueva Condomina, La Cartuja, La Rosaleda e lo Stadio Gran Canaria.
🎙“È il progetto più importante che la Spagna può affrontare nei prossimi anni”, sono state le parole del presidente della RFEF, Luis Rubiales, nell’incontro che ha riunito rappresentanti istituzionali e sportivi ✅come punto di partenza per il processo di valutazione delle sedi. Il numero uno della Federcalcio spagnola ha aggiunto: “Siamo prudenti, ma ottimisti”, assicurando che, grazie all’efficiente e discreto lavoro svolto, 💪🏻quella di Spagna e Portogallo sarà l’unica candidatura europea a partecipare alla selezione finale della sede della Coppa del Mondo del 2030.
Fonte: CALCIOEFINANZA.IT – AFRIK-NEWS.COM