Fino a metà aprile circa esisteva una Ferrari apparentemente imbattibile, capace di vincere due gare su tre con Charles Leclerc e di involarsi da sola in vetta alle classifiche iridate piloti e costruttori. Un avvio di Mondiale che nessuno avrebbe immaginato dopo i trascorsi degli anni precedenti. L’inizio della rossa in questo 2022 ha fatto ritornare in mente ai tifosi l’epoca d’oro dell’indimenticabile Michael Schumacher.
Poi però è arrivato il duro ritorno sulla terra: negli ultimi quattro GP la Ferrari, grazie alla propria giovane stella monegasca, ha conquistato quattro pole position senza capitalizzarne nemmeno una. A far scendere nell’abisso il morale fin troppo pronunciato dei fans Ferraristi è stata soprattutto la scarsa affidabilità della power unit, che ha mollato sulla vettura di Leclerc sia a Barcellona che a Baku.
Un doppio zero disastroso per le ambizioni del #16 e che ha pareggiato quello patito da Verstappen in avvio di campionato. Questa mancanza di affidabilità che ha indirizzato la rossa a un susseguirsi di ritiri sta facendo necessariamente cambiare le priorità di lavoro a Maranello.
Prima l’attenzione era rivolta ai possibili aggiornamenti da portare per tenere il passo della Red Bull in quanto a prestazioni. Ora invece diventa fondamentale mettere in sicurezza le componenti già esistenti, per evitare altri ritiri.
La priorità assoluta non è più presentare lo sviluppo aerodinamico previsto per Silverstone, ma mettere in sicurezza la tenuta dei motori. Non è da escludere che in Canada la Ferrari, non avendo il tempo necessario per rimediare con sviluppi di affidabilità, sia costretta a ridurre la potenza, con inevitabili riscontri sulla prestazione. In merito ai cedimenti idraulici occorsi a Sainz e sull’Alfa di Zhou dovrebbero essere avvenute a monte dei suoi sistemi frenanti e solo con i cali di pressione questi sono andati in protezione.
La visione di Binotto è la seguente: “Preferisco essere veloci e avere una buona performance e cercare di sistemare l’affidabilità piuttosto che il contrario. Non ho al momento la risposta al problema. Utilizzeremo un nuovo motore a breve durante la stagione. Non sappiamo se dovranno avere meno chilometraggi o un’altra mappatura. Lo capiremmo a breve, sperando di trovare una soluzione chiara per il Canada”.